Gli Ingalls sono stati la famiglia perfetta per antonomasia: ecco come sono diventati gli attori del cast
La casa nella prateria è una delle serie tv più amate degli anni Settanta e Ottanta. Andato in onda dal 1974 al 1982, il telefilm (basato sui romanzi di Laura Ingalls Wilder) ha raccontato per nove stagioni la famiglia perfetta per antonomasia, gli Ingalls. La vita di frontiera a Walnut Grove ha affascinato generazioni di spettatori e dato il via alla carriere di alcuni suoi protagonisti: ecco che fine hanno fatto. Cominciamo da Melissa Gilbert, la bella, piccola e cocciuta Laura. Dopo il successo della serie, ha continuato la sua attività principalmente come attrice televisiva. Al centro dei gossip per i flirt con Rob Lowe, Tom Cruise, John Cusack, Scott Baio e Billy Idol, Gilbert è stata sposata tre volte. Recentemente ha fatto mea culpa per i numerosi interventi di chirurgia estetica e si batte per un invecchiamento “naturale”: “Non mi aspettavo di amare così tanto me stessa a questa età senza un ‘aiuto’ – ha dichiarato a NBC News – ma ora sono piena di gioia per aver riguadagnato il mio volto”.
La casa nella prateria, cast ieri e oggi
Dean Butler era l’affascinante marito di Laura, Almanzo Wilder: messa da parte la recitazione (la sua ultima apparizione è stata in un episodio di JAG - Avvocati in divisa nel 2003), oggi è produttore di documentari e programmi sportivi. Micheal Landon, il mitico Charles, era già famoso ai tempi per aver interpretato Little Joe Cartwright in Bonanza: diventato l’angelo Jonathan Smith in Autostop per il paradiso, ha proseguito a recitare lungo gli anni Ottanta fino al 1991, quando è scomparso a causa di un cancro al pancreas. Sua figlia Mary era invece interpretata da Melissa Sue Anderson: bambina prodigio (iniziò a recitare a soli 10 anni), ha progressivamente diradato le sue apparizioni nonostante sia stata in episodi di altre serie tv di successo come CHiPs e La signora in giallo.
Alison Arngrim era la tremenda Nellie Oleson, una delle ragazzine più dispettose del telefilm. Finita la sua esperienza nello show, ha rivelato (in un libro-confessione dal titolo eloquente: Confession of a Prairie Bitch) come abbia superato il dolore per essere stata vittima di uno stupro a soli sei anni proprio grazie a quel ruolo in tv. Oggi ha 56 anni, è un’attivista e sostiene numerose attività per contrastare gli abusi sui minori.
La casa nella prateria, personaggi tra luci e ombre
Diverso il destino di James Cooper Ingalls, il secondo figlio adottivo che rimane orfano dopo il tremendo incidente che gli porta via i genitori. Il ragazzo dal buffo caschetto era interpretato da Jason Bateman, diventato uno degli attori più amati di Hollywood, dalle commedie demenziali (Come ammazzare il capo e vivere felici, Io sono tu) alla serie tv Ozark, da lui interpretata, scritta e prodotta.
Infine, la piccola Carrie: interpretata per otto stagioni dalle due gemelle Lindsay e Sidney Greenbush (entrambe nel 1988 hanno lasciato il mondo dello spettacolo: Lindsay si è sposata con Daniel Sanchez, conosciuto proprio sul set di La casa nella prateria), dalla nona ha avuto le sembianze di una giovanissima Shannen Doherty.
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