"Langdon", la nuova serie che porta sul piccolo schermo i romanzi di Dan Brown, ha finalmente il suo protagonista
Il codice da Vinci ha trovato il suo nuovo simbologo. Sarà Ashley Zukerman il protagonista di Langdon, il prequel televisivo dedicato al professore di storia dell'arte di Harvard già interpretato al cinema da Tom Hanks. L'episodio pilota della serie è stato ordinato da NBC e l'attore australiano-californiano è stato scelto come interprete principale di questo adattamento, ispirato al romanzo Il simbolo perduto, il libro di Dan Brown uscito nel 2009 dopo diverse revisioni e riscritture.
Il codice da Vinci: Robert Langdon cambia volto
Langdon racconterà 12 ore nella vita del professore: al centro dell'intrigo c'è stavolta la Massoneria e il ruolo che ha avuto nella storia degli Stati Uniti.
L'investigatore dalla prodigiosa memoria eidetica ingaggia una disperata corsa contro il tempo per salvare la vita al suo amico e mentore Peter Solomon, rapito da un misterioso massone al centro di una cospirazione globale che coinvolge la Cia e i piani alti di Washington.
Jay Beattie e Dan Dworkin, i creatori della serie Scream, sono gli sceneggiatori e showrunner di Langdon, che vede tra i produttori esecutivi Ron Howard e Brian Grazer.
Langdon: serie tv ha il suo simbologo
Zukerman, rivela Deadline, ha convinto CBS TV Studios e Universal Television grazie alle sue performance in altre serie televisive. L'attore ha esordito nella mini-serie The Pacific e si è confermato con Rush, il poliziesco australiano nel quale ha interpretato l'agente Michael Sandrelli.
Dopo il successo di Manhattan, lo show ispirato dalle vicende legate al progetto del laboratorio di Los Alamos, e del thriller The Code, grazie al quale ha vinto l'AACTA Award, Zukerman è stato il vicepresidente degli Usa Peter MacLeish nella serie Netflix Designated Survivor.
Attualmente l'attore è nel cast di Succession, la dramedy di Jesse Armstrong sulle avventure nel mondo dei media della famiglia disfunzionale Roy, nella quale Ashley interpreta lo stratega politico Nate Sofrelli.
Foto copertina: Sony Pictures Entertainment
Foto interna: ABC Studios