I figli di Giovanni de' Medici, Cosimo e Lorenzo, si ritrovano a dover gestire la banca di famiglia dopo l'assassinio del padre
Nel 1492 Giovanni de' Medici ha trasformato la banca di famiglia in una grande potenza economica, anche grazie all'accordo con il papato. I figli Cosimo e Lorenzo, si ritrovano a dover mantenere intatto il potere della famiglia dopo l'assassinio di loro padre Giovanni: tra intrighi e incomprensioni, il loro compito si rivela tutt'altro che semplice. La serie tv I Medici è stata trasmessa in prima tv su Rai 1 dal 18 ottobre 2016 (su Netflix dal dicembre dello stesso anno) ed è stata creata da Nicholas Meyer (che ha scritto e diretto il l'Ira di Khan e Rotta verso l'ignoto della serie originale di Star Trek) e Frank Spotnitz (nel curriculum le serie tv X Files e The Man in the High Castle). Spicca la presenza nel cast del due volte premio Oscar Dustin Hoffman. Ecco alcune curiosità!
La serie tv sulla famiglia Medici: ecco 5 curiosità!
1) La colonna sonora della serie tv è Renaissance ed è stata composta da Paolo Buonvino e scritta e cantata nientemeno che dalla cantante degli Skunk Anansie, Skin.
2) Le riprese si sono svolte principalmente a Firenze (Palazzo Vecchio, Duomo, Battistero). Alcune scene sono state girate a Roma (Villa Adriana), a Pistoia, nella Val d’Orchia, a Pienza (Palazzo Piccolimini) e a Montepulciano, principalmente in Piazza Grande (il comune è stato in passato location per molti altri film tra cui Twilight, New Moon).
3) Le riprese hanno coinvolto 119 attori, 5000 comparse, 7000 costumi e ben 400 cavalli.
4) La serie tv è stata la prima trasmessa dalla Rai in 4k, sul canale dedicato all’ultra HD della piattaforma satellitare Tivùsat.
5) A proposito di Rai...e di numeri! La serie tv è stata seguitissima: l'episodio pilota ha registrato oltre 8,3 milioni di ascolto medio e il 29,4% di share. La vittoria più grande per Rai1 è l’enorme riscontro tra il pubblico giovane: sul target giovanile femminile dai 15 ai 24 ann ha fatto registrare il 30.1%, con share ancora più alta tra i giovani laureati (37.9%).
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