Le terrificanti avventure di Sabrina: i satanisti ritirano la causa contro Netflix e la Warner Bros

Netflix e la Warner Bros, i produttori di Le terrificanti avventure di Sabrina, hanno trovato un accordo con il Satanic Temple di Salem

Il Satanic Temple di Salem, Massachusetts, ha ritirato la cuasa con cui chiedeva un risarcimento di 50 milioni di dollari a Netflix e alla Warner Bros, per via di una statua di Bafometto inquadrata in un episodio di Le terrificanti avventure di Sabrina, una stata che sarebbe stata copiata da una fatta realizzare appositamente per il Tempio di Salem. Le due parti hanno trovato un accordo prima di arrivare in tribunale, come ha confermato l'avvocato della sette dei satanisti Stuart de Haan al The Hollywood Reporter. 

Netflix - Satanisti: la causa è stata ritirata 

“Il Satanic Temple è lieto di annunciare che la causa legale recentemente presentata contro Warner Bros. e Netflix è stata risolta amichevolmente" ha annunciato Stuart de Haan al  The Hollywood Reporter.

“Gli elementi unici della statua del Bafometto del Satanic Temple verranno riconosciuti nei crediti degli episodi che sono già stati filmati. I restanti termini del pagamento sono soggetti a un accordo di riservatezza”. ha poi continuato l'avvocato. Al momento, invece, non è ancora arrivata nessuna dichiarazione ufficiale in merito alla vicenda né da parte di Netflix, né da parte della Warner Bros. 

Le terrificanti avventure di Sabrina: le serie TV nel mirino del Tempio Santanico di Salem

Soddisfazione palesata anche da Lucien Greaves, il co-fondantore del Tempio Satanico di Salem, che per la vicenda della statua di Bafometto in una delle puntate di Le terrificanti avventure di Sabrina, ha anche raccontato di aver ricevuto diverse mail dai fan delle serie TV. 

"Ho ricevuto molte mail di odio dalle persone che in modo elementare avevano immaginato una situazione in cui una potente organizzazione satanica stava usando il proprio potere per bullizzare una teenager strega ingenua e innocente che si era appena aperta al grande e crudele mondo. Una mail mi implorava di non rovinare uno show che portava gioia al mondo".