Lionsgate+ chiude in Italia: la data dello shutdown e dove finiscono le serie

Niente paura per gli abbonati: per gli utenti è infatti in arrivo una (magra) consolazione

È durata davvero poco l'avventura italiana di Lionsgate+, la piattaforma streaming di Starz che ha preso il posto di StarzPlay. Dopo appena quattro anni, il servizio chiude. Lionsgate+ Italia non sarà più disponibile dopo il 31 marzo 2023. Passata una settimana di buio, a partire dall'8 aprile tutte le serie dello streamer, da The Act e The Great a Power Book e Dr. Death, sbarcheranno su MGM, disponibile su Prime Video.

Lionsgate Plus chiude in Italia: shutdown dal 31 marzo

Da quando è in Italia, Lionsgate+ è stata resa fruibile come StarzPlay attraverso le principali piattaforme streaming: su Apple TV Channels da fine giugno 2019, su Rakuten TV da giugno 2020, su Prime Video Channels da novembre 2020 e su Mediaset Infinity da giugno 2021. Il servizio è stato pure presente come applicazione per iOS e Android.

Lo shutdown di Lionsgate+ è stato deciso dalla società di Santa Monica nel novembre 2022, quando è stata annunciata la rimozione della piattaforma da sette territori internazionali. La perdita operativa per quest'operazione è stata di 1,75 miliardi di dollari per il secondo trimestre del 2022.

Lionsgate Plus, catalogo migra su MGM di Prime Video

Il CEO Jon Feltheimer ha dichiarato che la mossa ha lasciato l'azienda "con un'attività internazionale semplificata e posizionata per competere in luoghi in cui possiamo affermarci, con una presenza forte e scalabile nel Regno Unito, in Canada e in America Latina".

La chiusura, d'altronde, era già stata anticipata negli Stati Uniti, dove dal 2016 il servizio è stato riunificato con l'app e il sito Starz.com. Attualmente Lionsgate+ è presente in 19 Paesi dell'area MENA, in Canada, Messico, Brasile e Regno Unito. In Giappone e in altre nazioni d'Europa (Francia, Germania, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda) la chiusura scatterà a breve come in Italia. Ecco il comunicato arrivato via social dalla piattaforma. 

Foto: Lionsgate