La recensione della serie tv Downton Abbey: perché vederla?

La nostra recensione di una delle serie tv più amate dal grande pubblico: Downton Abbey

La serie Downton Abbey è stata creata da Julian Fellowes nel 2010 e interpretata tra i tanti da Hugh Bonneville, Elizabeth McGovern, Michelle Dockery, Maggie Smith, Joanne Froggatt e Dan Stevens (La bella e la Bestia). Situata nello Yorkshire, Downton Abbey è la splendida tenuta di campagna del Conte e della Contessa di Grantham e delle loro figlie. Riveriti da uno stuolo di servitori le cui dinamiche sembrano più macchinose della stessa aristocrazia, i Crawley affrontano una crisi interna quando, all’indomani del naufragio del Titanic in cui hanno perso la vita il cugino del conte e suo figlio, la proprietà e la cospicua dote della contessa restano senza un erede. Matthew, cugino della famiglia e avvocato di Manchester, diventa il nuovo beneficiario, un destino che inorridisce la Contessa Madre Violet.

La recensione di Downton Abbey

Sin dal primo episodio di Downton Abbey, oltre a una sigla il cui sound rimarca la sua provenienza inglese, è facile rimanere colpiti dalle meravigliose ambientazioni esterne e interne, che mantengono le caratteristiche proprie delle tenute di quel dato tempo storico (la serie infatti è ambientata poco tempo prima della Grande Guerra e la prima stagione si conclude con il suo scoppio). Nonostante la presenza di un ritmo molto lento e di dialoghi serrati e lunghi, lo spettatore riesce ad appassionarsi agli eventi, un po’ perché toccano molti temi importanti che scoprirete nel corso delle stagioni e un po’ perché vengono citati - talvolta a grandi linee - fenomeni che hanno avuto un ruolo decisivo nel mondo di oggi. 

Se da una parte Downton Abbey racconta la storia di una famiglia aristocratica, abusando di colpi di scena eclatanti che aiutano il pubblico a mantenere la concentrazione e a voler proseguire nella narrazione, dall’altra mostra uno spaccato di realtà molto doloroso e molto vicino a tutti. Altro elemento che contraddistingue il progetto da altre serie in costume, è l’accuratezza del creatore Julian Fellowes nell’approfondire le dinamiche che si vengono a creare tra i diversi personaggi, tutti ben caratterizzati e interessanti dal punto di vista della personalità. Non da poco sono anche i magnifici costumi indossati, tipici di un tempo.

Gli interpreti, dal primo all’ultimo, hanno dato grande prova di sé, rimanendo ancora oggi (la serie è conclusa) nel cuore di tutti. Un consiglio che vogliamo darvi è quello di preparare i fazzoletti e non dare mai nulla per scontato, perché la banalità non è certamente un aspetto della serie.