Dopo aver visto il pilot di The Mist, ecco la nostra recensione della serie tv tratta dall'omonimo libro di Stephen King
Dopo la trasposizione cinematografica del 2007 diretta da Frank Darabont (Le ali della libertà, Il miglio verde), il romanzo di Stephen King The Mist è arrivato sul piccolo schermo. Prodotto da SpikeTV e composto da 10 episodi complessivi, la serie horror - approvata dallo stesso King e scritta da Christian Torpe - vede nel cast Morgan Spector, Frances Conroy, Alyssa Sutherland, Gus Birney, Dan Butler, Luke Cosgrove, Danica Curcic, Okezie Morro, Darren Pettie, Russell Posner e Isiah Whitlock Jr.
Il romanzo originale è incentrato su un gruppo di persone che si rifugia in un supermercato quando la cittadina di Bridgton viene investita da una fitta nebbia. Prese dalla paura di morire a causa delle creature che le minacciano, le persone coinvolte si lasciano trasportare dai propri istinti creando ulteriore panico tra loro per via degli improvvisi scatti di follia. Il reboot televisivo, ricordiamo, prende ispirazione sia dal romanzo di Stephen King sia dal film di Frank Darabont ed è ambientata in location differenti.
La recensione della serie TV The Mist
Dopo aver visto il pilot di The Mist, una delle serie tv più attese del 2017, possiamo dire che il progetto ha tutte le carte in regola per impressionare lo spettatore al punto giusto. Come spesso accade nel primo episodio di una produzione tv, inizialmente ci vengono presentati in modo superficiale personaggi e situazioni che verranno poi sviluppate man mano che la storia prenderà forma. Nel pilot il tutto viene solo accennato e mai approfondito, lasciando in un primo momento a colui che guarda un senso di vacuità e di noia perché - a livello visivo - effettivamente accade poco e niente nella prima mezz’oretta.
Ma ecco che la nebbia comincia ad avvicinarsi ad una realtà fatta di litigi, menzogne e violenze e a prendere il sopravvento su di essa, imponendo a tutti gli abitanti della cittadina di nascondersi, ovunque si trovino. Una nebbia spaventosa che provocherà morte e disperazione, ma che allo stesso tempo costruirà sin dall’inizio alleanze particolari e ridurrà la distanza tra alcune persone. Di scene visivamente forti e macabre nel pilot di The Mist ce ne sono giusto un paio.
È evidente, infatti, la volontà di darci solo un assaggio di quello che ci aspetterà negli episodi successivi allo scopo di aumentare l’interesse del pubblico e indurlo a continuare la serie tv. A contribuire alla riuscita del progetto è senza dubbio una moderna colonna sonora, movimentata e in linea con la storia raccontata. Anche da essa infatti emerge questo senso di inquietudine e di tensione che caratterizza gli ultimi venti minuti di The Mist.
Voto: 7