L'attrice britannica rompe il silenzio sull'uscita dalla serie: "Era prima del #MeToo e di Harvey Weinstein, eppure i miei istinti erano molto chiari e forti"
Ruth Wilson rompe il silenzio sull'uscita da The Affair. L'attrice inglese, presentando al magazine Stylist la seconda stagione del fantasy His Dark Materials (dal 16 novembre negli Usa su HBO e prossimamente in Italia su Sky Atlantic), racconta di aver lasciato la serie tv di Hagai Levi e Sarah Treem perché non si sentiva più "al sicuro". Wilson, vincitrice di un Golden Globe per la sua interpretazione di Alison Lockhart , ha abbandonato il "relationship drama" al termine della quarta stagione. Le ragioni del suo addio non sono mai state chiarite del tutto.
Ruth Wilson: The Affair un ambiente "poco sicuro"
Wilson confessa a Stylist che "la ragione per cui non torno spesso su The Affair è perché non ho ancora elaborato come parlarne".
C'è un sacco di disturbo e rabbia intorno, e in realtà resta a me il potere di scegliere il modo in cui discutere della mia vita e delle mie esperienze.
Le prime ricostruzioni hanno ipotizzato che Ruth Wilson se ne fosse andata per protesta contro la disparità del suo trattamento economico rispetto a quello del suo partner, Dominic West.
The Hollywood Reporter ha poi rivelato che l'attrice, obbligata al silenzio da una clausola del contratto, avrebbe mollato The Affair a causa dell'ambiente di lavoro ostile. Un clima reso "insopportabile" da Sarah Treem, che la voleva sempre senza vestiti, le si rivolgeva "con il linguaggio di un uomo degli anni '50" e le imponeva numerose scene di nudo, alcune delle quali ritenute dall'attrice gratuite e non necessarie.
La showrunner avrebbe "tentato di persuadere gli attori a spogliarsi anche quando non si sentivano a loro agio e non erano obbligati da vincoli contrattuali".
Il culmine si sarebbe raggiunto quando Wilson ha girato la scena di un amplesso contro un albero durante una sessione di yoga su un set non protetto, dove tutti potevano vedere tutto sui monitor.
The Affair, Ruth Wilson rivela: "Le cose non andavano"
CBS, partner di Showtime, ha aperto un'indagine interna in merito, mentre Treem ha dichiarato di essere "sempre stata una femminista" e non la subdola e spietata manipolatrice descritta.
Ora Wilson rivendica di aver detto la sua.
Quello che è importante dire è che ho parlato. Ho avuto una voce. Mi sono difesa. C'era una situazione a The Affair per cui le cose non andavano. Li ho affrontati e sono riuscita a proteggermi. Era prima del #MeToo e di Harvey Weinstein, eppure i miei istinti erano molto chiari e forti su quello che sentivo fosse sbagliato, su cosa stesse succedendo e su cosa non mi faceva sentire più al sicuro.
Fonte foto: Showtime https://www.youtube.com/watch?v=VDegwep4-vc