Sense8: il produttore Grant Hill parla del finale della serie

Sense8 è giunto al capolinea, questa volta ufficialmente. Dall'8 giugno è disponibile su Netflix Amor Vincit Omnia, l'episodio conclusivo della durata di circa tre ore di cui il produttore Grant Hill ha raccontato diversi retroscena.

Da una decina di giorni è disponibile su Netflix l'episodio finale di Sense8, la serie cult delle sorelle Wachowski che dopo le proteste di migliaia di fan in tutto il mondo ha ottenuto una degna conclusione con una sorta di film della durata di quasi tre ore. Il gruppo si è riunito e il cluster ha partecipato al completo all'ultima missione per sgominare i cattivi del BPO e la perfida napoletana Lila Facchini. Un viaggio narrativo e scenografico, di cui il produttore Grant Hill ha raccontato la lavorazione in una intervista rilasciata al The Hollywood Reporter.

Sense8: il finale girato in 27 giorni

Obiettivo principale di questo episodio speciale di Sense8 era concedere ai fan la tanto agognata parola fine alle vicende dei suoi protagonisti, interrotte con un importante cliffhanger al termine della seconda stagione. Considerato l'amore dimostrato dai propri spettatori, i produttori non potevano farne a meno: "I fan hanno supportato lo show sin dal primo giorno. Volevamo dar loro qualcosa, ma abbiamo anche pensato che lasciare lo show come un punto interrogativo non andasse molto bene, volevamo vedere un finale che avesse lo stesso livello di narrazione, energia e sforzi che hanno caratterizzato le due stagioni".

Ci sono voluti solo ventisette giorni per girare le circa tre ore di Amor Vincit Omnia, l'episodio finale dello show. La problematica principale era legata alla pianificazione, con cast e crew che al termine della seconda stagione avevano già messo in moto nuovi accordi per proseguire ognuno con le proprie carriere. Il richiamo di Sense8 è stato però troppo forte, e nessuno ha voluto dire di no alla proposta di un finale: "Ci sono state alcune chiacchiere sul fare due puntate, e poi ci siamo resi conto che non avrebbe dovuto essere episodico, è un finale e avrebbe dovuto essere autosufficiente. Il ventisettesimo giorno, ci siamo fermati e tutti hanno pianto e poi abbiamo fatto una gigantesca festa".

Sense8: a Napoli per la conclusione dello show

Con questo episodio speciale e la maestosa scena del finale, ambientato tra Napoli e Parigi, Sense8 si afferma nuovamente con un inno all'amore in formato televisivo. Hill ha spiegato qual'è l'obiettivo per cui lo show è stato concepito: "Abbiamo sempre sperato e provato, senza essere invadenti, a puntare a una storia inclusiva che non si rivolgesse a nessun tipo particolare di persone, ma che fosse piena di energia e amore, con individui che si aiutano a vicenda e hanno una causa comune, e che si divertono un po con essa". Sense8 resterà comunque un titolo d'esempio per numerose produzioni a venire, tra i pochissimi ad ottenere giustizia grazie alle enormi richieste del pubblico: "Netflix aveva comprensibilmente detto fin dall’inizio che volevano qualcosa che fosse un finale, lo sapevamo, ci hanno chiesto di farlo, e così l’abbiamo realizzato con una buona coscienza. Penso che non avremmo potuto fare di meglio".

Fonte immagine di copertina e foto interna: https://twitter.com/Sense8IT/status/988823792666468352