Le serie TV horror migliori del ventunesimo secolo

Ecco le migliori serie TV horror che sono state presentate al pubblico negli ultimi anni

Il 21°secolo è stato un momento particolarmente interessante per lo sviluppo di programmi televisivi. Come ben sapete, ormai viviamo nel mezzo di una Seconda Età dell'Oro per la TV, nella quale si impone l'ascesa della programmazione televisiva horror. Ovviamente, gli spettacoli di questo genere sono stati presentati al pubblico molto prima del volgere del secolo, e molti di questi sono stati eccellenti. Col tempo, la paura è stata "serializzata" e ha portato a sé tanti seguaci. Ecco le 5 migliori serie horror degli ultimi anni. 

Migliori serie horror: da The Vampire Diaries ad American Horror Story

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Ora che The Vampire Diaries non va più in onda, è più semplice fare un bilancio dell'eredità che ha lasciato. Non è sempre stato un ottimo show, ma quando lo è stato, a dato prova di essere realmente fantastico. Creato dallo sceneggiatore di Scream e Dawson's Creek, Kevin Williamson e la sua collaboratrice di lunga data Julie Plec, The Vampire Diaries si è evoluto rapidamente da limp teen drama sovrannaturale in alcuni tra i più noiosi e scontati, a una serie TV con una narrazione più accattivante. La storia di Elena Gilbert (Nina Dobrev), del tenero vampiro adolescente Stefan Salvatore (Paul Wesley) e del fratello cattivo Damon (Ian Somerhalder), stava rendendo la storia incentrato solamente intorno a questo triangolo amoroso, che ha preso una piega diversa, fino a mostrare scene di violenza veramente scioccanti, sovvertendo, in questo senso, l'etichetta young adult affibiata alla serie. 

Passiamo a The Walking Dead: che lo odiate o amiate, non si può negare l'immenso impatto culturale che ha avuto negli ultimi sette anni. Ispirato alla lunga serie di graphic novel di Robert Kirkman, The Walking Dead è iniziato come un progetto di passione per il regista de Le ali della libertà e The Mist, Frank Darabont. Da allora, la serie ha completamente ridefinito la popolarità del genere zombie. La storia segue Rick (Andrew Lincoln) e la sua banda di sopravvissuti, che vengono calati in uno show composto da alcuni dei più incredibili effetti mai visti sullo schermo.

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Arrivamo ad American Horror Story: il successo di Ryan Murphy è più uno spettacolo che una serie narrativa, ma nella sua interpretazione del genere ci sono sempre delizie selvagge e contorte. American Horror Story è - a tratti - contorto, ma è ricco di iconografia che lo rende uno show che vale la pena vedere, almeno una volta nella vita. Murphy mette in atto una sorta di aritmetica di genere, aggiungendo e sottraendo elementi da qualunque ramo dell'orrore: non c'è solo spettacolarità stilistica, ma anche performance eccezionali e spazio ad attrici spesso bistrattate (quelle over 40) come Kathy Bates, Angela Bassett e, naturalmente, Jessica Lange. Inoltre, American Horror Story, inoltre, ha reso familiare anche il nome di Sarah Paulson. 

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Serie TV horror consigliate: da True Blood a Stranger Things

Anche se il finale non è piaciuto a molti, certamente non si può non giudicare True Blood una buona serie horror. Il creatore della serie, Alan Ball, ha affondato i denti nelle profondità del pettegolezzo cittadino, conferendogli la giusta dose di sesso e violenza: ambientato nel momento in cui i vampiri "escono dalla bara", la serie HBO ha conquistato una grande fetta di pubblico, nonostante l'elevato spargimento di sangue. 

E, infine, arrivamo a Stranger Things di Netflix: 

La serie Netflix, Stranger Things, ha saputo fondere perfettamente nostalgia e paura. Ambientato in una piccola città dell'Indiana dopo che la scomparsa di un ragazzo locale scatena una serie di eventi soprannaturali, Stranger Things fa leva su un concetto originale ricostruito da archetipi riconoscibili. Matt e Ross Duffer hanno dato al pubblico una storia fatta di brividi, spavento e malinconia anni '80, facendo leva su un cast di brillanti e giovani attori, ai quali si è affiancata Winona Ryder: un ritorno che tutti stavano aspettando.

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