Le serie tv più piratate al mondo nel 2022: domina House of the Dragon

Ecco la Top 10 delle serie più scaricate e viste in streaming sui siti illegali: ben cinque sono anime giapponesi

Variety Intelligence Platform ha stilato in collaborazione con Muso la lista delle serie tv più piratate al mondo nel 2022. Se i tre film più piratati dell'anno appena trascorso sono stati i cinecomics Spider-Man: No Way Home, The Batman e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, nella serialità televisiva il gradino più alto del podio è occupato da House of the Dragon, il prequel di Game of Thrones targato HBO e dedicato alle origini della Casa Targaryen.

Le serie tv più piratate al mondo nel 2022

Al secondo posto, a sorpresa, si piazza Chainsaw Man, la serie anime di culto che ha portato sugli schermi l'acclamato manga di Tatsuki Fujimoto, l'autore di Fire Punch. Sul gradino più basso del podio ci sono la sudcoreana Running Man e la sesta stagione di Rick and Morty. Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere è l'unica serie presente in questa singolare classifica e nella Top 15 di Nielsen delle serie più viste dell'anno. 

  1. House of the Dragon (17%)
  2. Chainsaw Man (13%)
  3. Running Man (12%)
  4. Rick and Morty (12%)
  5. Moon Knight (9%)
  6. Bleach (9%)
  7. The Eminence in Shadow – Un giorno sarò l'eminenza grigia (8%)
  8. Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere (7%)
  9. Spy × Family (7%)
  10. The Rising of the Shield Hero (6%)

Fuori dalla Top 10 ci sono le serie Netflix con il maggior numero di stream sulla piattaforma: Stranger Things, Ozark, Mercoledì, Cobra Kai e Bridgerton. Un'assenza dovuta al metodo scelto da Netflix per contrastare la pirateria: la condivisione delle password. Almeno finora: da anni infatti il servizio sta sperimentando diversi metodi per limitare questo fenomeno e dovrebbe introdurre a breve (da marzo, a quanto pare) l'account unico per nucleo domestico, associato alla posizione principale stabilita con la rete casalinga.

Serie tv in streaming: Netflix "previene" (fino a quando?)

Il report di Muso ha misurato gli streaming illegali, i torrent, i download dal web e le piattaforme come i "fire sticks", i "pezzotti" e le IPTV. La presenza di 5 anime nella Top 10 si deve al ritardo tra la messa in onda in Giappone e il debutto in Occidente su piattaforme come Hulu e Viki.

"Sebbene lo streaming non abbia eliminato la pirateria televisiva – conclude il report –, anzi, la proliferazione delle piattaforme di abbonamento e dei contenuti esclusivi ha alimentato un aumento costante dal 2020 ad oggi, l'esempio di Netflix dimostra che la scala per una base di utenti di una piattaforma può almeno in parte scoraggiarla. I principali operatori di streaming hanno contato sui contenuti a richiesta per costruire questa scala, ma vale la pena considerare se questa dinamica può funzionare anche al contrario".