South Park censurato in Cina: la risposta dei creatori è favolosa

La reazione di Matt Stone e Trey Parker, i creatori di "South Park", non si è fatta attendere ed è proprio come potete immaginare

South Park fa la stessa fine dell'Nba: è stato censurato in Cina. Il bando delle autorità di Pechino è arrivato sull'episodio Band in China, il secondo della 23esima stagione del cartoon, andato in onda negli Stati Uniti il 2 ottobre 2019. Il riferimento al basket statunitense è stato tirato in ballo dagli stessi creatori del cartoon, Matt Stone e Trey Parker: la scorsa settimana, il direttore generale degli Houston Rockets ha espresso sostegno alle proteste di Hong Kong e quelle parole, nonostante le scuse ufficiali dell'Nba, hanno indotto l'emittente Ccctv a sospendere la messa in onda delle partite. Come nel caso di Band in China

South Park, Band in China censurato in Cina

Nella puntata, il padre di Stan si reca in Cina per espandere il suo business di marijuana legale. Arrestato in aeroporto appena scovato con l'erba, Randy viene torturato e condannato ai lavori forzati nella migliore tradizione della rieducazione socialista. 

Durante i giorni in prigione, Randy conosce Winnie the Pooh e Pimpi, vietati in Cina perché l'orsacchiotto inventato da Alan Alexander Milne è pericolosamente simile al leader Xi Jinping.

Intanto, Stan e la sua band death metal, i Crimson Dawn, vengono contattati da un produttore per realizzare un biopic sul gruppo. Ma, come accaduto nel caso di Bohemian Rhapsody, andranno rimosse tutte le scene gay e di droga.

Cina censura South Park: la replica di Parker e Stone

La parodia di biopic musicali e censura di stato non è passata inosservata. 

Come riferisce The Hollywood Reporter, "South Park non ha mai avuto paura di essere offensivo, motivo per cui ora praticamente in Cina non esiste più. Ogni clip dell'episodio, qualsiasi discussione online, streaming, social e persino pagine di fan sono state completamente cancellate dal governo".

Dopo che le autorità hanno cancellato l'episodio da Internet, Stone e Parker hanno risposto con la consueta graffiante ironia via Twitter. 

Come l'Nba, diamo il benvenuto ai censori cinesi nelle nostre case e nei nostri cuori. Anche noi amiamo i soldi più della libertà e della democrazia. E Xi non somiglia poi tanto a Winnie the Pooh. Lunga vita al Partito Comunista Cinese! Che la raccolta del sorgo quest'autunno sia rigogliosa! Va bene così adesso?

Fonte foto: https://www.youtube.com/watch?v=NHSKnxU2ldw