Debutta il 30 maggio sul nuovo canale Mediaset The State, la serie tv che ha dato vita a grandi polemiche…
The State è la serie tv inglese che debutta il 30 maggio su Focus, il nuovo canale Mediaset. Uno show in quattro episodi che ha dato vita a grandi polemiche nel Regno Unito: il political drama creato da Peter Kosminsky (Golden Globe per Wolf Hall e BAFTA per Wolf Hall, Britz, The Government Inspector, Warriors, No Child of Mine) racconta infatti la Siria divisa tra Califfato e governo di Bashar al-Assad, il radicalismo islamico cresciuto sul web e i foreign fighters che si sono arruolati tra le fila di Daesh. The State segue le storie di quattro personaggi principali.
The State: serie tv su Focus dal 30 maggio
Shakira Boothe (Ony Uhiara) è una dottoressa britannica, madre single di un bambino di nove anni, Isaac, che si reca in Siria nella speranza di contribuire alla causa lavorando in un ospedale. Jalal Hossein (Sam Otto) è un ragazzo che segue il percorso compiuto dal fratello maggiore, morto tra le fila dei combattenti ribelli. Ziyad Kader (Ryan McKen) è un amico di Jalal, che spera semplicemente di vivere una nuova avventura. Ushna Kaleel (Shavani Cameron) è una studentessa che vuole diventare una muhajirah, una Sposa della Jihād. Le loro vicende si intrecciano sullo sfondo di un paese distrutto da quattro anni di guerra.
The State, serie tv su Isis e foreign fighters
Nonostante sia stata apprezzata da critica (il Guardian l’ha definita “avvincente e illuminante”) e pubblico (gli spettatori su Channel 4 sono cresciuti con il passare delle puntate), The State è stata contestata in Inghilterra ben prima della messa in onda. Richard Kemp, ex consigliere del governo per l’antiterrorismo, ha bollato lo show come un pericoloso “agente di reclutamento” dell’Isis. Un’opinione che ha trovato sponda in molti media conservatori, non in Sayeeda Warsi, ex ministra euroscettica Tory. “Molti genitori non riescono a capire come i propri figli possano affiliarsi all’Isis”, ha scritto sul Telegraph. “Spesso e con superficialità abbiamo definito queste persone attratte da ideologie violente, promosse in paesi lontani, come pazzi e disadattati. Ma in realtà le cose sono molto più complicate di così. The State porta lo spettatore in un viaggio in cui il folle e il cattivo diventano reali e umani”. L’appuntamento è su Focus dal 30 maggio.
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