Wait, Wait...Don't tell Me, in arrivo una serie sullo show radiofonico americano

Secondo quanto riporta Deadline, sarà realizzata una serie TV sul popolare show radiofonico di fine anni '90.

È in produzione una serie TV su Wait, Wait…Don’t Tell Me, popolare show radiofonico americano. A riportare la notizia è Deadline, che riferisce che l’adattamento televisivo sarà sviluppato dai Wilshire Studios della NBC Universal Cable e da Storied Media Group. Il programma radiofonico iniziò nel 1998 e fu condotto da Peter Sagal che si rapportava a un pubblico e a una giuria presenti in studio.

Wait, Wait...Don't Tell Me, serie TV sullo show telefonico

L'operazione nostalgia sembra non arrestarsi nel corso del tempo e, in questo calderone fatto di ricordi e adattamenti che traggono spunto dagli anni '80 e '90, finisce anche Wait, Wait...Don't Tell Me, show radiofonico del 1998, condotto da Peter Sagal: il programma, infatti, avrà una versione per il piccolo schermo. 

La serie TV - come riporta Deadline - Dawn Olmstead, presidente dei Wilshire Studios ha rivelato quanto segue: “Siamo lieti di adattare l'iconico Wait Wait...Don't Tell Me! La serie, lo show radiofonico e il podcast lavorano in tandem e ci consentiranno di espandere il pubblico su maggiori piattaforme. Non vediamo l'ora di lavorare con i nostri partner NPR e Storied Media Group per far crescere il franchise attuale”.

Wait, Wait...Don't Tell Me, come funziona il programma radiofonico

Dai creatori di Car Talk, Wait, Wait, Don't Tell Me rappresenta un programma radiofonico nel quale si dà uno sguardo fresco e veloce all'attualità e agli eventi che sono accaduti nel corso della settimana.

Il presentatore Peter Sagal guida un gruppo di guest panelist, personalità che fanno parte di NPR e ascoltatori attraverso una serie di giochi progettati per mettere alla prova la loro conoscenza delle notizie settimanali.

Il noto lettore di notizie mattutine di NPR, Carl Kasell, è giudice e segnapunti e gli ascoltatori giocano per accaparrarsi il premio più ambito nella radio pubblica: la voce di Carl. 

Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/waitwait/status/1025061948822499328