'When They See Us' è disponibile in streaming su Netflix dal 31 maggio scorso: la serie tv diretta da Ava DuVernay ha conquistato gli abbonati
When They See Us, la mini-serie di Ava DuVernay che ricostruisce il caso della jogger di Central Park del 1989, è un successo clamoroso. La serie tv Netflix in quattro episodi, lanciata dal servizio streaming lo scorso 31 maggio, ha ottenuto numeri da record: in appena tredici giorni è stata vista su oltre 23 milioni di account. Non solo: lo show è stato il più visto negli Stati Uniti su Netflix per ammissione della stessa piattaforma, che però (come al solito) non ha diffuso numeri specifici a riguardo. La reazione della DuVernay è stata a dir poco entusiasta.
When They See Us, Netflix fa numeri da record
"Immaginate di credere – ha scritto la regista su Twitter – che al mondo non importi delle vere storie della gente nera. Mi ha sempre reso triste. Quindi, quando Netflix ha condiviso con me il dato che oltre 23 milioni di account in tutto il mondo hanno guardato When They See Us, mi sono messa a piangere. Le nostre storie contano e possono trasferirsi dall'altra parte del mondo. Una nuova verità per un nuovo giorno".
Prodotta, tra gli altri, da Oprah Winfrey e Robert De Niro, When They See Us ricostruisce uno dei casi di cronaca più dolorosi della storia recente degli Stati Uniti. Il 19 aprile 1989, Trisha Meili, una donna di 28 anni che stava facendo jogging a Central Park, venne stuprata e uccisa. Quella stessa sera vennero commessi altri crimini.
In seguito all'accaduto, cinque ragazzi, di cui quattro neri e uno ispanico, furono ingiustamente arrestati, torturati, indotti a confessare e poi condannati per il reato, anche se mancavano le prove della loro colpevolezza. I "Central Park Five" sono stati scarcerati solo nel 2002, dopo la confessione del vero colpevole, Matias Reyes. Una storia di violenza e razzismo che la DuVernay ha raccontato con evidenti richiami al presente.
When They See Us, serie tv scuote gli Usa
Donald Trump, all'epoca dei fatti imprenditore di successo grazie alla speculazione del Taj Mahal Casino di Atlantic City, comprò una pagina del New York Times per chiedere la reintroduzione della pena di morte. Nei giorni scorsi, il Presidente degli Stati Uniti ha ribadito la convinzione della colpevolezza dei cinque con un sonoro "Hanno confessato!" alla domanda di un giornalista in merito.
Sempre in seguito alla messa in onda di When They See Us, Elizabeth Lederer, l'avvocato che rappresentava l'accusa nel processo, si è dimessa dal ruolo di docente alla facoltà di legge della Columbia University. Linda Fairstein, l'ex capo della divisione crimini sessuali della procura distrettuale di Manhattan, ha invece lasciato la sua cattedra al Vassar College in seguito ad un suo articolo pubblicato dal Wall Street Journal, nel quale ha definito la serie "falsa" e "diffamante".
Fonte foto: https://www.facebook.com/WhenTheySeeUs/