Dopo 5 anni di esperimenti, il 3 gennaio del 1954 accadde qualcosa di epocale che cambiò per sempre la vita degli italiani...
E' una fredda domenica di gennaio, dopo cinque lunghi anni di sperimentazione da Torino accade qualcosa che cambierà la vita delle persone in modo indelebile. La televisione italiana, organizzata dalla RAI giunge fino a Roma.
Di quel famoso 3 gennaio non esistono filmati originali: era una telecronaca diretta. Ma dieci anni dopo Ugo Zatterin farà recitare il palinsesto di quel fatidico giorno all'annunciatrice Fulvia Colombo:
"La Rai, Radiotelevisione Italiana comincia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. Gli odierni programmi di oggi sono ore 11 inaugurazione..."
All'inizio gli abbonati sono appena 90, in un mese diventano 24mila e in un anno 88mila. In quattro anni supereranno il milione e nel 1965 sono più di 6 milioni.
Le prime annunciatrici furono Nicoletta Orsomando da Roma, Marisa Borroni da Milano e Maria Teresa Ruta da Torino.
Nata come strumento di informazione e educazione, la serata più importante è quella del venerdì sera, dedicata al teatro. La pubblicità arriva solo nel 1957, dura circa 10 minuti ed è limitata ad un contenitore di nome Carosello.
Hanno molto successo i programmi di intrattenimento (Lascia o raddoppia?) ma anche il calcio e il ciclismo sono molto seguiti.
Nel 1961 arriva anche il secondo canale Rai che punta specialmente sul cinema. Per la trasmissione a colori dovremo aspettare il 1977, e sempre nello stesso periodo nascono i primi canali privati locali.
La concorrenza dei canali privati si fa sentire e di conseguenza viene eliminato Carosello: la pubblicità inizia a diventare quasi come quella dei giorni nostri. Nel 1979, invece, nasce il terzo canale Rai.
Negli Anni Ottanta la Fininvest di Silvio Berlusconi (che possiede Canale 5, Rete 4 e Italia 1) può trasmettere in tutta Italia: comincia così il duopolio Rai-Fininvest.
Tutto il resto è storia...