Claudia Mori annuncia il ritorno in tv di Celentano: "Sempre se non lo censurano"

Dopo il post al veleno del Molleggiato contro Luca Telese e i conduttori televisivi da pensiero unico, la Mori rivela i piani del marito

Adriano Celentano sta preparando un clamoroso ritorno in Rai. A rivelarlo è la moglie Claudia Mori a margine della presentazione del disco The Complete Recordings, il nuovo capitolo della collaborazione tra Mina e Celentano in uscita il 26 novembre. Il cantante è lontano dal servizio pubblico dal 2005, quando portò Rockpolitik in prima serata sull'ammiraglia. Lo show fu un successo clamoroso. 

Adriano Celentano torna in tv sulla Rai?

Le quattro puntate del programma, oltre a lanciare il tormentone rock/lento, ottennero la media del 48% di share: numeri impensabili oggi. Mori rivela che "qualcosa bolle in pentola, ma Adriano non mi dice niente". 

È da un anno che lo vedo impegnato e dice sempre che sta mettendo ordine sul computer.

Dopo il flop di Adrian, Celentano ha sempre più a cuore la libertà d'informazione e sui social esprime forte preoccupazione per la mancanza di un dibattito su temi cruciali come la democrazia e i diritti individuali e collettivi. Il suo sogno è un varietà che vada al cuore di queste questioni. Il problema, confessa Mori, è un altro: "Dipende se glielo faranno fare". 

Anche perché ultimamente qualche censura su di lui c'è stata, in particolare dopo Rockpolitik. Da parte di Adriano l'idea c'è, ma bisogna essere in due per realizzarla. Artista ed editore. Lui sta pensando a tornare in Rai.

Celentano lamenta l'assenza di voci contrarie al pensiero unico che domina le trasmissioni televisive. Dopo l'attacco frontale a Formigli e Giletti, il Molleggiato ha bacchettato telegiornali e stampa che non danno spazio a opinioni critiche. 

Adriano Celentano: Luca Telese "distributore d'odio"

In particolare è finito nel suo radar Luca Telese. Ormai la tv, denuncia Adriano in un post, è solo degli "interruttori".

Bestie docili a vedersi, ma i loro artigli sono a dir poco micidiali. Essi si presentano come ospiti sotto forma di esseri umani pronti a distribuire la loro rabbia (molto spesso con la bava alla bocca) nei vari talk show. Il capostipite di questi distributori di odio, non voglio fare il nome altrimenti non viene radiato, è un tipo grassottello coi baffi non sempre tagliati bene… Individui chiamati apposta per parlare sopra a chi (con pacatezza) dice cose sensate, in modo che l'onda nera dell'odio sgorghi come un fiume in piena nelle case degli italiani.

Il cantautore indica i conduttori televisivi come i veri responsabili "di questo grave innesto che sta mettendo a dura prova la pazienza degli italiani".

Andrebbero licenziati – tutti in tronco – sia maschi che femmine. Non ci vuole tanto per capire che sono proprio loro i maggiori responsabili di tutto questo odio che invade le strade. È chiaro che non lo fanno apposta. La loro è solo pura ignoranza. Pericolosa, ma ignoranza. E io che sono il Re ne conosco bene la materia. Ma loro no. Perché ignorano completamente il fatto che per condurre una trasmissione ci vuole competenza. 

Celentano sta maturando l'idea di tornare in tv proprio perché "la vostra non è televisione".

La vostra è solo un misero schermo scolorito, pieno di voi stessi. Per fare televisione bisogna essere rock… e voi purtroppo siete lenti.

Telese non ha preso bene questo attacco in piena faccia. Sui social si dice "lieto di aver fatto arrabbiare Adriano Celentano per le mie idee sul Covid" e bolla il cantante come "un simpatico babbione, ricco e malvissuto che difende no vacs e irresponsabili".