Alfonso Signorini contro Barbara D'Urso: "La tv non è di nessuno"

Il diretto di Chi ha risposto alle dichiarazioni della conduttrice, rilasciate a Verissimo

"La tv non è di nessuno": Alfonso Signorini, dalle pagine di Chi, ha voluto rispondere a Barbara D'Urso, dopo le dichiarazioni della conduttrice rilasciate a Verissimo, sabato scorso. La D'Urso aveva detto: "Domenica Live è una mia creatura e voglio rispondere anche a quegli stolti che ogni tanto buttano lì: 'La domenica non la farà più la d'Urso e arriva questo o quest'altro...'. Non è vero niente. Non credete a niente. Domenica e Barbara d'Urso è la stessa cosa negli anni a venire e per sempre" aveva detto la conduttrice a Silvia Toffanin. E così Alfonso Signorini, nel numero di Chi in edicola dal 25 maggio, ha voluto rivolgersi ai sui lettori e indirettamente rispondere alla D'Urso. "Care lettrici, cari lettori. Sabato scorso mi ha molto colpito il passaggio di una intervista che a Verissimo Silvia Toffanin ha fatto a Barbara D’Urso, volto di Domenica live e Pomeriggio 5. Commentando i soliti rumors che in questo periodo si sprecano su nuovi conduttori e programmi della prossima stagione tv", ha esordito Signorini.

Alfonso Signorini risponde a Barbara D'Urso

"Ora io non entro nel merito della suprema bravura o della cialtroneria della conduttrice: ognuno riguardo alla D’Urso, come su chiunque altro, è libero di pensarla come vuole, e ci mancherebbe. Ma in quel discorso ci sono due concetti che mi inquietano non poco: “mia” e “per sempre”... Poi Signorini ha continuato:"Il concetto di proprietà di un programma è quanto di più antidemocratico possa esistere. Vorrei ricordare alla signora D'Urso che la tv non è di nessuno. La storia del piccolo schermo e piena di volti che si sono accesi e che si sono spenti nel giro di poco, pochissimo tempo".

Alfonso Signorini contro Barbara D'Urso

"Nella mia vita ho conosciuto tante persone talmente convinte della loro eternità che hanno sacrificato l’amore dei figli, l’amore di un compagno, il rispetto della propria dignità in nome del successo e che oggi sono cadute nell’oblio. Come è giusto che sia. Ho capito che il segreto della vita non è credere nel 'per sempre', ma credere nel 'per ora': solo questo ci fa vivere con pienezza quello che abbiamo. Anche quando passi sette giorni su sette in uno studio tv, correndo il rischio di avere seri problemi di connessione con la realtà", così si chiude l'editoriale su Chi.