Amadeus dice di no a Sanremo-ter ma apre all'Eurovision 2022: "È la Champions della musica"

"Prenderei in considerazione l'offerta", dice il conduttore che ha vinto la scommessa Måneskin

Galvanizzato dallo scudetto della "sua" Inter e dalla vittoria dei "suoi" Måneskin all'Eurovision 2021, Amadeus sgancia una bomba mediatica che avrebbe del clamoroso. Il presentatore è pronto a rinunciare alla conduzione e direzione artistica del suo terzo Festival di Sanremo consecutivo e, se gli venisse offerto, a dedicarsi a tempo pieno all'Eurovision 2022. La 65esima edizione del Song Contest continentale, grazie al trionfo di Zitti e buoni, si terrà infatti in Italia.

Amadeus: la vittoria dei Maneskin lo porta all'Eurovision 2022?

Stefano Coletta, il direttore di Rai 1, ha dichiarato di avere "già in mente un paio di idee su chi lo potrebbe condurre". Il toto-nomi si è concentrato soprattutto su Alessandro Cattelan (a settembre esordirà in prima serata sull'ammiraglia con il varietà del mercoledì sera Da grande), Andrea Delogu e Ema Stokholma. Ma nessuno aveva fatto il nome di Amadeus, almeno fino ad oggi.

Intervistato dal Messaggero a proposito di un eventuale Sanremo-ter, il conduttore di Soliti ignoti per prima cosa difende l'organizzazione della difficile edizione numero 71, anticipata da una selva di polemiche.

Pensateci: se quest'anno non ci fosse stato Sanremo, ora non saremmo qui a festeggiare la vittoria dei Måneskin in Europa: sarebbe stato un danno per la musica italiana.

Su Sanremo 2022, Ama non ha cambiato idea.

Sono felicissimo per la band, ma non se ne parla. Il Festival mi auguro di poterlo condurre ancora, se la Rai lo vorrà. Ma non nel 2022: Sanremo ha bisogno di energie particolari…

Il presentatore aggiunge che da gennaio a dicembre lavora su tanti progetti. Nella sua vita "non c'è solo Sanremo" e "la mole di lavoro comincia a essere importante". Tuttavia l'orgoglio per la riuscita della kermesse – e per la vittoria dei Måneskin, già mostrato sui social – "è tanto". 

Volevo fare in modo che il Festival rispecchiasse la realtà, il mercato, che le canzoni avessero un successo anche fuori dall'Ariston: mi sembra di aver centrato l'obiettivo. Sembrava che l'idea di fare Sanremo nonostante il periodo fosse un mio capriccio personale. Ho sempre detto che il Festival andava fatto per il pubblico a casa, che aveva bisogno di evasione, di intrattenimento. E anche per la discografia, in grande difficoltà.

Eurovision 2022, conduttori cercasi: la Rai si prepara

È per questo motivo che Amadeus si sbilancia: l'Eurovision 2022, in diretta dall'Italia, sarebbe un'opportunità incredibile.

Prenderei in considerazione l'offerta. È pur sempre la Champions League della musica.

Coletta ha già anticipato al Corriere della Sera che la Rai inizierà a lavorare all'Eurovision 2022 a breve.

Tra maggio e giugno si mette a punto Sanremo, subito dopo si passerà all'Eurovision.

L'obiettivo è far dimenticare la disastrosa organizzazione dell'edizione del 1991, ospitata nello Studio 15 di Cinecittà a Roma.

Sarà l'occasione per mostrare la grande capacità della Rai di guidare una macchina così complicata e articolata. Realizzeremo un evento alla portata del nostro talento, mantenendo le caratteristiche del Made in Italy, tra cui una certa capacità empatica. L'entusiasmo sarà superiore alle problematicità, basta non perdere il coraggio di essere contemporanei, elevando i linguaggi e le espressioni al tempo di oggi. Per fare qualità, bisogna mettere in campo delle risorse. Ma credo che l'occasione sia talmente ghiotta che si troverà il modo e le risorse per fare uno show di livello.

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