Coronavirus, il Ministero della Salute si affida ad Amadeus

Le autorità sanitarie sostituiscono la fallimentare campagna informativa di Michele Mirabella con gli spot istituzionali affidati al rassicurante conduttore di Sanremo

Il coronavirus ha fatto segnare il picco nel mondo con la soglia degli 80mila contagi e con i casi preoccupanti in Italia tra Sicilia, Toscana e Liguria. Le autorità sanitarie cercano di darsi da fare in tutti i modi per smorzare i toni allarmistici dei media. Dopo gli spot non proprio memorabili con Michele Mirabella, la Rai decide di onorare il contratto di servizio con una nuova pubblicità che avrà per protagonista Amadeus.

Amadeus, Sanremo e ora il coronavirus

La situazione surreale delle regioni del Nord, con tantissimi negozi deserti, la paura della pendemia, le partite posticipate e le uscite al cinema cancellate, ha indotto l'azienda di viale Mazzini a tentare di rassicurare i cittadini in un altro modo.

Dopo il successo ottenuto con la 70esima edizione del Festival di Sanremo, Amadeus sarà il testimonial degli spot istituzionali che avranno lo scopo di confortare gli italiani: perché la mortalità del virus è meno grave di quello che raccontano giornali e telegiornali.

Coronavirus Italia: il Ministero prepara gli spot

Amadeus, rivela Il Fatto Quotidiano, "dovrà ora affrontare una nuova sfida: entrare in tutte le case degli italiani, dando le informazioni utili sul coronavirus, sensibilizzandoli al problema, rassicurandoli, ma nello stesso tempo invitandoli ad avere tutti i comportamenti raccomandati".

Le pubblicità con Mirabella, caratterizzata dal claim "Non è affatto facile il contagio", si è infatti rivelata un autentico fallimento. 

Quella campagna è stata presa di mira da diversi esponenti politici dell'opposizione, su tutti l'onnipresente Mario Adinolfi. Il leader del Popolo della Famiglia, 0,6% di voti alle Politiche del 2018 e 0,4% alle Europee del 2019, ha detto che "la pazienza delle famiglie italiane ha un limite".

A puntare su "Ama" è stato il Ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza. "Una scelta derivata dalla necessità di trainare il più possibile il messaggio, grazie alla riconoscibilità del personaggio", scrive Wanda Marra sul Fatto.

Fonte foto: https://youtu.be/j3nyaDIM8O0