Avanti popolo nel mirino di Pari Opportunità e Usigrai per l'intervista ad Asia Vitale

Non finiscono i guai per Nunzia De Girolamo: il suo talk accusato di "ignorare i doveri del servizio pubblico"

Va di male in peggio per Nunzia De Girolamo e il suo Avanti popolo. Dopo gli ascolti disastrosi e le polemiche per il cachet da capogiro pagato a Fabrizio Corona, il talk di Rai 3 è finito nel mirino della Commissione Pari Opportunità Rai e dell'Usigrai, il sindacato di giornaliste e giornalisti che lavorano per le reti del servizio pubblico. Ad essere contestata è l'intervista che De Girolamo ha fatto ad Asia Vitale, la ragazza di 19 anni vittima di stupro di gruppo a Palermo lo scorso 7 luglio.

Avanti popolo: intervista ad Asia Vitale non piace a Usigrai

"Avanti popolo ignora i doveri del servizio pubblico", si legge in un comunicato congiunto di Commissione Pari Opportunità Rai e Usigrai riportato da Marco Zonetti per Dagospia. 

Nell'intervista a Asia, vittima del branco, De Girolamo non risparmia di rivivere nei minimi dettagli il trauma subito. La trasmissione è in contrasto con le policy di genere approvate dal Cda.

La puntata del 31 ottobre con ha fatto ancora ascolti molto bassi: 420.000 spettatori e 2,7% di share, battuta dalla concorrenza diretta di È sempre Cartabianca e DiMartedì. Non è andata meglio alle puntate precedenti: quella del 24 ottobre si è fermata a 432.000 spettatori (share 2,58%), quella del 17 con Corona si era rialzata a 742.000 telespettatori (share 4,3%), quella d'esordio del 10 aveva piazzato 574.000 spettatori con il 3,62% di share.

La media è desolante e ad Avanti popolo tira una brutta aria. Secondo voci interne a viale Mazzini, si sarebbe dimessa la capoprogetto Emanuela Imparato. Si profila la chiusura anticipata del programma oppure un cambio alla conduzione, con Massimo Giletti in pole position per subentrare in corsa.

Avanti popolo, Nunzia De Girolamo sempre più in bilico

In un'intervista concessa a TvBlog prima dell'inizio della trasmissione, Nunzia De Girolamo ha spiegato che un collega giornalista le ha confessato che la prima serata del martedì di Rai 3 è paragonabile ad "una casa in una zona altamente sismica".

Il martedì, assieme al giovedì, è la giornata peggiore della settimana. Penso ne sia consapevole la Rai, ma anche coloro che scriveranno e commenteranno. La metafora della casa e del sisma è proprio giusta, ovviamente la trasmissione avrà bisogno di tempo e pazienza per affermarsi. Mi auguro di averli.

L'ex deputata e ministra ha dichiarato di ispirarsi a Gianfranco Funari e ha definito Avanti popolo "un azzardo, un grosso azzardo che fa tremare i polsi".

So che è un progetto rischioso, Rai 3 è una rete complicata, per certi versi smarrita. Entrerò in punta di piedi. La mia parte razionale continua a ripetere che si tratta di un'opportunità. Sono convinta che la televisione sia un luogo dove si può essere cittadini attivi. Farò battaglie, inchieste, ci metterò tutto il mio impegno. Poi l'esito dipende dalla gente e a loro parlerò. Nella mia vita ho sempre vissuto tutto come una sfida, è il sale della mia esistenza.