Polemiche per la frase della conduttrice di "Stasera Italia", che non si scusa e passa al contrattacco promettendo querele a chi l'ha criticata
Bufera su Barbara Palombelli. Nella puntata del 20 marzo 2020 di Stasera Italia, la giornalista commenta l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19 e in particolare l'elevato numero di vittime a Bergamo. La conduttrice si chiede se il virus si sia diffuso più al nord, in particolare in Lombardia e Veneto, che al sud perché i settentrionali sarebbero lavoratori più instancabili dei meridionali.
Barbara Palombelli, Stasera Italia nella bufera
La domanda di Barbara Palombelli è precisa.
Che cosa ci può essere stato di più? Comportamenti di persone più ligie che vanno tutti a lavorare?
Subito dopo queste parole, sui social si sono scatenate le critiche contro quello che, secondo molti utenti, si è rivelato un commento razzista e per questo duramente colpito dalla rete.
Palombelli, incalzata dagli spettatori, non chiede scusa per la sua uscita, anzi: promette in un post su Facebook delle azioni legali nei confronti di chi ha reagito sui social, annunciando querele a chi l'avrebbe diffamata.
La libertà di opinione è sacra. La diffamazione via web è un reato. Tutti i post e gli autori contenenti ingiurie, calunnie e diffamazioni vengono e verranno identificati e chiamati a rispondere in sede civile di quanto hanno scritto. I miei avvocati sono al lavoro. Estrapolare una frase da un contesto in cui si parlava esclusivamente della tragedia di Bergamo, travisandone il contenuto, è una operazione scorretta. Di tutto il resto si occuperanno polizia postale, magistratura e avvocati.
Barbara Palombelli: Forum per chi la insulta sui social
Parecchi utenti, tuttavia, rincarano la dose nei commenti a questo post: "Anche la libertà di sentirsi offesi è legittima. Non credo che le scuse bastino. Il suo pensiero come quello di tanti altri è ormai radicato in una mentalità che crede ancora che al sud trascorriamo il tempo oziando. Non è così", "È stata una frase poco felice, che rivendica i soliti retaggi tra connazionali. Sono ligi sul lavoro ma molti non rispettano le regole, visto che 20000 sono andati a sciare nonostante i divieti, 17000 sono andati in Sardegna nelle seconde case, nonostante i vincoli, e tanti alla partita, altri nei corsi principali, altri a festeggiare nel weekend. In meridione lavoriamo pure noi, con la metà dei diritti e la metà degli stipendi", "Bastava semplicemente dire: 'Scusate, ho espresso un parere in maniera poco felice'. Invece no, mette in mezzo pure i 'suoi' avvocati".
Al coro di proteste si uniscono infine i colleghi di Striscia la Notizia: secondo il tg satirico di Antonio Ricci, "lo sport di Barbara Palombelli è il lancio della minchiata!". Arriverà una querela pure a loro?
Fonte foto copertina: Mediaset Play