C'è posta per te e Forum, il richiamo dell'Agcom: danno una "rappresentazione misogina delle relazioni"

Mediaset è stata richiamata dall'Authority per due puntate dei programmi di Maria De Fiippi e Barbara Palombelli

L'Agcom ha inviato a Mediaset un richiamo formale perché due programmi del network, C'è posta per te e Forum, non hanno rispettato l'immagine della donna, fornendo una rappresentazione misogina e stigmatizzata del femminile. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni esorta Mediaset al "più rigoroso rispetto dei principi previsti a tutela degli utenti" e a correggere il tiro sia nell'informazione che nell'intrattenimento.

C'è posta per te programma misogino: la segnalazione Agcom

Le puntate incriminate dal Garante sono quelle di C'è posta per te del 7 gennaio e di Forum del 3 febbraio. Nel programma di Maria De Filippi, finisce sotto accusa la storia di una relazione sentimentale, quella tra Stefano e Valentina, una coppia che ha vissuto un momento di crisi per il tradimento di lei. È l'associazione Differenza Donna a segnalare questa storia per la "sopraffazione, denigrazione e mortificazione" raccontata al pubblico. 

La dinamica che si è dispiegata in una rappresentazione misogina delle relazioni, in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice, è molto grave in quanto ha riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma di prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano, se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale.

L'Agcom denuncia la "mancanza di adeguate cautele nella scelta della storia che ha costituito oggetto del programma" e si riferisce proprio al comportamento in studio della De Filippi per "l'assenza di stigmatizzazione" di questi comportamenti violenti nei confronti della protagonista della storia. Il risultato è "un messaggio distorto che finisce per minimizzare la scorrettezza dei comportamenti del marito".

Forum minimizza la violenza contro le donne

Quello che è accaduto a Forum è altrettanto grave. La trasmissione condotta da Barbara Palombelli è oggetto delle indagini del Garante per il modo in cui è stata raccontata la gestione della rabbia in una causa tra una coppia separata per l'affidamento del figlio minore. Nel corso del dibattimento, la giudice Melita Cavallo ha definito "quasi comprensibile" il gesto violento dell'uomo, che ha colpito con ferocia la porta dell'aula della scuola dove si era rifugiata la donna con il figlio. 

Le parole della giudice "veicolano un messaggio distorto volto a giustificare i comportamenti violenti del protagonista maschile della storia nei confronti della protagonista femminile, facendo apparire normali i modelli di relazione interpersonale improntati all'aggressività e alla scorrettezza comportamentale". 

L'Authority ritiene che le dichiarazioni della Cavallo "violano i limiti della correttezza in quanto attribuiscono una responsabilità alla protagonista femminile della storia per il comportamento violento del protagonista maschile e la colpevolizzano per l'aggressione subita".