Caduta libera, Nicolò Scalfi eliminato: "Ora vorrei fare l'Isola dei Famosi"

Dopo 88 puntate e 651mila euro vinti, Nicolò Scalfi lascia soddisfatto 'Caduta libera' e confessa: "Il sogno nel cassetto è fare il giornalista sportivo"

Nicolò Scalfi è il campione di Caduta libera ad aver vinto di più e con più presenze all'attivo nella storia del game show di Canale 5. Il giovane concorrente bresciano, visibilmente commosso, ha lasciato il quiz nella puntata di sabato 6 luglio: nel corso delle 88 puntate in cui è stato protagonista, ha portato a casa la cifra record di 651mila euro. Ora, tornato alla sua vita normale da studente, il Messi (o Piątek, come si è ribattezzato per la fede milanista) di Caduta libera ha concesso la sua prima intervista, nella quale ha fatto trapelare quali sono le sue intenzioni per il futuro. 

Nicolò Scalfi ha perso: i suoi piani per il futuro

Ludico e determinato, Nicolò Scalfi ha le idee chiare: vuole proseguire la sua avventura nel mondo dello spettacolo. Lo ha rivelato al Giornale di Brescia, il quotidiano della sua città. 

Mi iscriverò a Lettere moderne in Cattolica, a Brescia. Il mio sogno nel cassetto è fare il giornalista sportivo. Amo il calcio. Senza non saprei stare. 

Nonostante la giovane età, Nicolò non si fa mancare l'ironia e un desiderio per il futuro, vista la notorietà conquistata: i reality show. 

A vent'anni fai un po' fatica a rendertene conto. Sì, c'è la gente che ti ferma e sì, i follower su Instagram salgono in breve tempo nell'ordine delle decine di migliaia. Sono cose che apprezzo. Non mi dispiacerebbe partecipare a un reality. Magari L'Isola dei Famosi. Vuoi vedere che mi abbronzo un po'? Ma amo pure cantare e scrivere testi. Il mio genere preferito è il rap

Caduta libera, Nicolò sconfitto rivela i suoi trucchi

Chiusa l'esperienza nel programma condotto da Gerry Scorri, restano i suoi record, conquistati grazie ad una tecnica semplice: la memoria e l'allenamento con i cruciverba

Le parole crociate sono state fondamentali. Per quanto riguarda la scuola, posso dire che andavo bene. Ma c'era gente ben più brava di me. Stavo attento in classe, rileggevo e mi ricordavo gran parte delle nozioni. Andare così bene a Caduta libera ha anche un po' il sapore di una rivincita.

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