Maria De Filippi scoppia a piangere a C'è posta per te. Ecco il motivo

Maria De Filippi durante la prima storia di C'è posta per te non riesce a trattenere le lacrime e si commuove

La prima puntata di C'è posta per te ha davvero lasciato il segno e l'inizio è stato come di consueto tra lacrimone e fazzoletti in linea con il mood del programma che cerca di andare dritto alle emozioni di chi lo guarda. La storia di Pasqualina, però, non ha commosso solo il pubblico a casa ma anche la stessa Maria De Filippi che nel raccontarne la storia è stata colpita da un forte impeto di emozioni che l'hanno portata, in più di un occasione a doversi fermare non riuscendo a continuare il racconto e la lettura di una lettera ce la signora Pasqualina ha scritto per il figlio Luigi. 

La storia di Pasqualina

L'inizio di C'è posta per te è stato dedicato alla storia di Pasqualina e della sua famiglia, in particolar modo la signora ha voluto invitare il figlio Luigi per ringraziarlo di tutto quello che, fino a questo momento, ha fatto per lei. Pasqualina, infatti, è madre di due ragazzi: Salvatore e Luigi, il primo morto all'età di 18 anni per colpa di un brutto male. Luigi, il più piccolo, dopo la perdita si è sempre preso cura dei suoi genitori cercando, per quanto poteva, di alleviare le sofferenze di una mamma che ha dovuto accettare la morte di un figlio così precocemente. Pasqualina, inoltre, ha scritto una lunga lettera dedicata al figlio che Maria De Filippi non è riuscita a leggere per intero e in suo aiuto è giunto lo stesso Luigi che ha aiutato la conduttrice nel finire il racconto. Visibilmente commossa, la conduttrice, si è solo limitata a dire: «Che fatica che faccio».

Gonzalo Higuain a C'è posta per te

Pasqualina, la mamma di Luigi, ha voluto regalare un piccolo momento di gioia a suo figlio, invitandolo a sorpresa nello studio di C'è posta per te per fargli conoscere il suo idolo: Gonzalo Higuain, calciatore della Juventus, squadra per cui Luigi è un grandissimo tifoso. Lo stesso Higuain ha regalato al ragazzo non solo una sua maglia autografata ma anche due biglietti per un viaggio a New York.