Che ci faccio qui cancellato? È scontro feroce tra Domenico Iannacone e la Rai

Durissimo botta e risposta tra il giornalista di Rai 3 e i vertici del servizio pubblico che chiedono "basta falsità"

È scontro feroce tra Domenico Iannacone e la Rai per l'assenza di Che ci faccio qui nei palinsesti della stagione televisiva 2023-2024. Quando la tv di Stato ha presentato a Napoli i programmi in arrivo, la settima edizione della trasmissione di approfondimento del giornalista molisano è scomparsa dalle griglie di Rai 3. "Per mamma Rai la qualità non paga", ha tuonato Iannacone sui social.

Domenico Iannacone, Che ci faccio qui cancellato?

"Proprio ieri una persona, che ancora mi stima in Rai, mi ha inviato il rapporto Qualitel nel quale si stabilisce ogni anno, attraverso un campione ampio e attendibile di intervistati, quali siano i programmi più amati e apprezzati dal pubblico", scrive il conduttore. 

A leggerlo ci si convince che la Rai applica un metodo contrario ad ogni logica: più l'offerta è considerata meritevole e più essa viene maltrattata o peggio ancora cancellata. Vale per Che ci faccio qui, che all'interno di Rai 3 raggiunge il punteggio più alto e, più in generale nelle tre reti, risulta essere considerato, insieme a Super Quark, uno dei programmi di riferimento del servizio pubblico.

"È proprio vero: la Rai fa le pentole ma si scorda di fare i coperchi", conclude Domenico Iannacone. La Rai, tuttavia, non ci sta. In un comunicato ufficiale, i vertici di viale Mazzini dicono basta alle "falsità" e offrono una diversa versione dei fatti. 

In relazione alle affermazioni sulla presunta cancellazione del programma Che ci faccio qui, fatte sui social da Domenico Iannacone e riprese da alcuni organi di informazione, Rai esprime tutto il proprio stupore perché non c'è stata alcuna cancellazione.

Che ci faccio qui, Domenico Iannacone dice falsità?

La Rai spiega che il programma è confermato, ma il mancato inserimento nei palinsesti 2023-2024 si deve a problemi della Hangar di Gregorio Paolini, la precedente società di produzione del format. 

La Direzione Approfondimento aveva inserito il programma nel palinsesto di Rai 3 per quattro serate dal 9 settembre prossimo, attivandosi per la produzione già a inizio di quest'anno. Il cambio di società produttrice ha, però, creato alcuni problemi nella certificazione dei diritti del format che viene sempre richiesta. Questa circostanza – che vede Rai come soggetto terzo – ha impedito la programmazione a settembre, peraltro con un danno per l'azienda che ha dovuto trovare altri prodotti da collocare negli spazi di palinsesto già destinati al programma.

In attesa di "un riscontro che chiarisca la situazione e consenta di procedere con una contrattualizzazione", la Rai annuncia che la settima edizione della trasmissione dovrebbe debuttare all'inizio del prossimo anno. 

Peraltro, la Direzione Approfondimento, anche in tempi più recenti ha incontrato l'agente di Domenico Iannacone e lo stesso Iannacone per ribadire l'interesse editoriale per il prodotto e ha dato una disponibilità di palinsesto nella prima parte del 2024, in attesa di riscontro. Nello stesso incontro, infine, Iannacone ha confermato di non essere neppure da un punto di vista produttivo in grado di realizzare il programma per settembre 2023.

La contro-replica di Iannacone non si è fatta attendere. "Apprendo con meraviglia che la Rai abbia fatto un comunicato stampa in cui dichiara di 'non aver cancellato il programma per il 2023' e che sarebbe pronta a produrlo per il 2024. Io sono qui in attesa che qualcuno mi chiami", scrive il giornalista.