Prova di forza per il conduttore ligure che incassa gli (scontati) elogi della critica e piazza ascolti al top
Com'è andato il debutto dell'edizione 2023-2024 di Che tempo che fa, la prima stagione sul Nove? Come prevedibile, il programma di Fazio Fazio è partito a razzo: il segmento in prima serata ha registrato 2,1 milioni di telespettatori con share del 10,47%. Nella parte del tavolo, i telespettatori sono stati 1,1 milioni con l'8,24% di share; con L'importante è finire, in seconda serata, il talk è sceso a 516.000 spettatori e l'7,82%.
Che tempo che fa: ascolti al top all'esordio
Va detto che Che tempo che fa è una diretta di quattro ore, cominciata alle 19:30 in fascia preserale (5,7% di share) e poi estesa all'access prime time con la presentazione, arrivata all'8,8% di share. È stata proprio questa parte ad "ammazzare" la concorrenza, in particolare Report. Partita forte l'8 ottobre con 2 milioni di spettatori e l'11,36% di share, la trasmissione di inchieste di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci ha rallentato a 1,47 milioni di telespettatori (share 7,63%) in assenza di un traino robusto, ovvero Chesarà... di Serena Bortone.
Per la "zarina del Nazareno" non paga la scelta di concentrarsi sulla crisi in Medio Oriente: il suo talk ha raccolto appena 629.000 spettatori (share 3,3%). La partenza anticipata di Fazio ha finito per "massacrare" non solo Chesarà..., ma pure l'ex collega Massimo Gramellini: il suo In altre parole - Domenica su La7 è calato a soli 747.000 spettatori con il 3,7% di share, battuto sia da Stasera Italia Weekend su Rete 4 che da NCIS - Unità anticrimine su Italia 1.
Fazio Fazio, ascolti di CTCF battono quelli di Report
Insomma, il successo di Che tempo che fa è indiscutibile, ma il palinsesto ha finito per penalizzare Report nel confronto diretto. Nella prima settimana di trasmissione, quella senza Fazio, il programma di Ranucci era riuscito a rimediare ad un traino basso (sempre Chesarà... della Bortone) fino a raggiungere l'11,4% di share grazie all'inchiesta sulle origini del potere e della ricchezza della famiglia di Ignazio La Russa.
Lo spostamento di Report alla domenica e il trasferimento di Fazio sul Nove hanno pure finito per indebolire il prime time del lunedì di Rai 3: lo scorso 9 ottobre, stretto tra la terza seguitissima stagione di Imma Tataranni su Rai 1, il Grande fratello su Canale 5 e Quarta repubblica su Rete 4, Presadiretta di Riccardo Iacona si è fermato a 1,29 milioni di spettatori e al 6,55% di share. Ad esultare, naturalmente, sono i detrattori della Rai "meloniana", che già parlano di "un gioiello" perso dalla televisione pubblica e di "un programma che la Rai rimpiangerà".