La conduttrice difende i toni della trasmissione di Rai 3, accusata di fare spettacolo sul sangue e sul dolore
Chi l'ha visto? non è più, o non soltanto, una semplice trasmissione di servizio. Negli ultimi anni il programma di Rai 3 rimesta sempre di più nei casi di cronaca nera, soprattutto quelli mediatici caratterizzati da morti violente, sparizioni misteriose e omicidi efferati. Al centro dell'ultima puntata, ad esempio, c'è stata la vicenda di Graziella Bartolotta, la pensionata 68enne trovata morta nella sua casa di Ardea. La settimana precedente il figlio Fabrizio era stato ospite di Federica Sciarelli, ipotizzando un incidente domestico, e invece è finito indagato dagli inquirenti perché tracce del suo Dna sono state trovate sotto le unghie della madre.
Chi l'ha visto, scomparsi e morti indugiano sul dolore?
I programmi come Chi l'ha visto? fanno tv del dolore? C'è uno sguardo morboso nel modo in cui si osserva l'intimità delle vittime e dei presunti colpevoli? Ci si concentra troppo sui particolari sanguinolenti e scabrosi? A queste domande risponde Federica Sciarelli in un'intervista concessa al settimanale Nuovo Tv.
La conduttrice rivendica i toni compassati, almeno in apparenza, della sua trasmissione, che dal suo punto di vista rimane di servizio pubblico. Questo tipo di informazione "veicola solidarietà e c'è tantissima voglia di essere solidali gli uni con gli altri".
Gli ascolti danno ragione alla giornalista. La puntata del 6 ottobre, nonostante i 9,1 milioni di spettatori sintonizzati su Rai 1 per la partita dell'Italia contro la Spagna, ha incollato allo schermo 2,1 milioni di fedelissimi con share al 10,8%.
Una settimana prima, con la terribile vicenda di Laura Ziliani (la vigilessa scomparsa e poi ritrovata morta in Val Camonica) e gli aggiornamenti sul caso di Saman Abbas (la 18enne di origini pachistane che aveva rifiutato un matrimonio forzato ed è scomparsa a Novellara), gli spettatori erano stati quasi 2 milioni con il 10,12% di share.
Federica Sciarelli: Chi l'ha visto "mi dà grandi soddisfazioni"
Sciarelli ammette che "quando facciamo buoni ascolti siamo contenti perché più persone ci guardano, più possibilità abbiamo di ritrovare chi è scomparso. L'aiuto dei nostri tanti telespettatori è da sempre fondamentale".
La conduttrice è diventata negli anni uno dei personaggi più amati della televisione italiana, con tanto di aficionados auto-ribattezzatisi "chilhavisters". Eppure, ad ogni inizio di stagione, si rincorrono voci che la vedono fuori da Chi l'ha visto? e vicina a talk di informazione politica.
Lei glissa e sorride "quando scrivono che la Sciarelli è stanca: al massimo posso esserlo dopo una pedalata in salita con la bici, non certo per un programma che conduco col cuore e che non smette di darmi grandi soddisfazioni".
Fonte foto: RaiPlay