La mamma di Marco Vannini replica alla Leosini: "Non sono una madre disperata"

Marina Conte, la madre di Marco Vannini, ha voluto dire la sua dopo la doppia puntata di 'Storie maledette' dedicata al caso del figlio

Il ritorno estivo di Franca Leosini in prima serata su Rai 3 con un caso spinoso come quello di Marco Vannini continua a far discutere. Nel doppio appuntamento di Storie maledette la giornalista ha intervistato Antonio Ciontoli, condannato in secondo grado a 5 anni per l'omicidio di Marco. Marina Conte, la madre del ragazzo ucciso il 18 maggio 2015, non ha gradito alcune espressioni usate dalla conduttrice nel corso delle puntate. Le obiezioni sono arrivate in una lettera aperta pubblicata sul gruppo Facebook "Giustizia e Verità per Marco Vannini". 

Franca Leosini, Storie maledette e Ciontoli: la replica dei Vannini

Lo sfoggio di figure retoriche da parte della Leosini non è piaciuto alla mamma di Marco. 

Cara Signora Leosini, non intendo, in questo momento, entrare in merito al modo in cui ha condotto l'intervista all'assassino di mio figlio. Volevo però dirle che mi ha fatto molto male sentirmi appellare da lei come "la Madonna Addolorata" ed essere definita più volte durante la sua trasmissione come una "madre disperata", che sostanzialmente non sa quello che dice.

In particolare sono state alcune parole di Ciontoli a suscitare la reazione della Conte. "I media – ha detto Ciontoli nel corso dell'intervista riferendosi a Marina – dovrebbero aiutarla in qualche modo, aiutare una madre che comprensibilmente prova rabbia per la perdita di un figlio di 20 anni, bello come il sole e buono come il pane. A lei è dovuto e permesso tutto, principalmente da me, ma aiutarla non significa innescare dei dubbi per il solo processo mediatico. Bisognerebbe starle vicino veramente con affetto e con amore". 

Storie maledette, Ciontoli fa infuriare Marina Conte

Marina Conte ha risposto per le rime a queste considerazioni. 

Naturalmente sono disperata per aver perso mio figlio, ma sono una madre assolutamente lucida e determinata, che sta lottando con tutte le sue forze da quattro anni per avere la giusta giustizia e non mollerò mai, fino a quando non avrò ottenuto la giustizia che mio figlio merita. Io non vorrei essere più nominata da lei, ma, se proprio dovesse farlo e se lo ritenesse opportuno e consentito, mi descriva per quello che realmente sono e non per quello che fa più comodo a lei o ai suoi ospiti.

Il ritorno in tv di Storie maledette non ha convinto neanche il pubblico di Rai 3. La prima parte dello speciale dedicato al Caso Vannini si è fermato al 6,9% di share, perdendo 6 punti rispetto all'intervista a Sabrina Misseri e Cosima Serrano del 2018. La seconda, andata in onda il 2 luglio, è calata ulteriormente portando lo share al 6,14% con 1 milione 176mila spettatori. 

Fonte foto: https://www.facebook.com/marcovanninigiustizia/