Tranne qualche sporadica eccezione, lo show dell'attrice su Rai1 non convince quasi nessuno
Non convince il pubblico ma soprattutto non piace per niente alla critica Colpo di luna, lo show di Virginia Raffaele che si ispira ai grandi varietà del passato. Al suo debutto venerdì 12 gennaio nel prime time di Rai1, il programma è stato visto da 3,3 milioni di spettatori con il 20% di share, battuto da Ciao Darwin di Canale 5 col 23,6% di share e 3,5 milioni di spettatori.
Virginia Raffaele: Colpo di luna massacrato dalla critica
In onda per tre venerdì sera, Colpo di luna è fatto a pezzi soprattutto dalla stampa. Aldo Grasso scrive sul Corriere della Sera che Virginia Raffaele "avrebbe meritato un'altra cornice, diversa dal mitico Teatro 5 di Cinecittà: non la reinvenzione del varietà classico (la cui missione è esaltare conduttori e ospiti, con sfarzo e sforzo) ma uno scenario da giostra, più adatto alle sue indubbie doti".
O nasci diva o nasci donna: Virginia Raffaele non saprebbe mai indossare gli abiti della soubrette, non riuscirebbe mai a prendersi troppo sul serio. Il suo modello dev'essere Fiorello, il post-varietà, il professionismo dell'improvvisazione.
Gli ospiti, da Gianni Morandi a Pietro Castellitto, Benedetta Porcaroli e Giorgio Quarzo Guarascio, "vengono continuamente interrotti, messi a disagio, presi in giro in modo tale che i canoni del varietà siano stravolti". Per esaltare quello che alla Raffaele riesce meglio, ovvero le sue imitazioni, "bisognava pensare a una struttura più mobile, alle canzoni, al coinvolgimento degli ospiti, non a numeri fiacchi solo per tirare mezzanotte".
Colpo di luna, ascolti e recensioni ai minimi
Dello stesso avviso è Marcello Filograsso su TvBlog, secondo il quale la Raffaele "è la conduttrice impacciata di uno show inesistente, nonostante la valanga di ospiti". "Ma chi ha fatto credere a Virginia Raffaele di essere una conduttrice?", si domanda Filograsso.
Ancora più spietato è il critico cinematografico Filippo Mazzarella, che usa i social per demolire Colpo di luna.
Il titolo della trasmissione è quello di un film di trent'anni fa. E già parti male. I contenuti sono quelli di un varietà di sessanta anni fa con Alighiero Noschese. Che gioia. Aggiungi un carico di presunzione che mollami e siamo a posto. Spiace. Ma neanche tanto.
Uno dei pochi giornalisti a salvare la trasmissione è Antonio Dipollina su Repubblica: per il critico il varietà si può ancora fare e Colpo di luna "annulla per sempre il luogo comune sul tema: Virginia Raffaele è troppo brava e quindi in tv ci deve andare poco".