Coppie in attesa: al via la seconda stagione con Ambra Angiolini

Ambra Angiolini al timone della seconda stagione della docu-fiction targata Rai2, Coppie in attesa

Sarà Ambra Angiolini la nuova conduttrice che vedremo al timone della seconda stagione di Coppie in attesa, la docu-fiction targata Rai2 e prodotta da Stand By Me in collaborazione con Rai Fiction. A partire infatti da questa sera, martedì 14 giugno 2016 in prima serata alle ore 21.10 sulla seconda rete ammiraglia Rai prenderà il via la nuova edizione del programma e dove a farla da protagonisti, ancora una volta, saranno le emozioni come la gravidanza ed il tempo che precede e segue il parto fino alla nascita di un figlio e la consapevolezza di diventare genitori. Il programma seguirà infatti le avvincenti storie di nove famiglie italiane che si preparano ad accogliere l’arrivo di un figlio nella loro vita. 

La nuova conduttrice sarà Ambra Angiolini, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica ma soprattutto mamma, e a lei che spetterà appunto il compito di accompagnarci in questo viaggio straordinario ricco di emozioni. Ecco alcune anticipazioni della prima puntata dove si conosceremo quattro delle nove Coppie protagoniste della serie.

Martina e Antonio hanno solo 20 anni, lui è un calciatore e vivono un rapporto a distanza fra Cagliari e Reggio Emilia, troppo giovani per aver pianificato un bambino ma il piccolo Diego però, sta per arrivare e a sconvolgere le loro vite e la loro quotidianità. Guido e Oksana, quest’ultima di origine ucraina, non hanno nemmeno 30 anni e sono due novelli sposi di Marcianise che diventeranno presto genitori della piccola Maria.

La vita di Debora e Loreto è invece cambiata molto da quando lui ha scoperto di avere la sclerosi multipla ma questo però non ha impedito alla coppia di  poter diventare genitori ed infatti i due sono in attesa della loro secondogenita, Isabel. Infine a Coppie in attesa 2 conosceremo anche nella prima puntata i quarantenni Micaela e Rocco, romana lei e lucano lui che aspettano due gemelli ma che non si sono ancora messi d'accordo su come chiamare il figlio maschio.