Il conduttore al veleno sull'influencer e co-conduttrice del Festival che ha scelto di devolvere il suo cachet alla rete nazionale antiviolenza D.I.RE
C'è chi non crede all'onesta di Chiara Ferragni e alla sua scelta di devolvere il proprio cachet per la co-conduzione delle serate inaugurale e finale del Festival di Sanremo 2023 ad una buona causa. Oltre alle consuete polemiche nate sui social, è Maurizio Costanzo a mettere in dubbio la buona fede dell'influencer, che ha sbandierato ai quattro venti con un video condiviso sui propri canali ufficiali il supporto benevolo alla causa. La vicenda è nota: l'imprenditrice darà l'intero cachet di Sanremo a D.I.RE, la rete nazionale che combatte la violenza di genere.
Chiara Ferragni a Sanremo 2023: la bordata di Costanzo
Sollecitato da una lettrice di Chi nella rubrica che cura per il settimanale diretto da Alfonso Signorini, Costanzo non usa mezzi termini per commentare la vicenda. L'inventore dello storico talk show di Canale 5 ha chiaro il tema importante che la Ferragni vuole sottolineare.
Indubbiamente è una battaglia giusta, giustissima. E serve anche a risolvere il problema vero della Ferragni, e cioè che deve trovare un modo per giustificare la sua presenza a Sanremo. E questo è un modo elegante per farlo…
Non è la prima volta che Costanzo utilizza parole al veleno per la fashion blogger e il marito Fedez. Dopo aver incontrato il rapper nel suo programma L'intervista, dalle pagine del settimanale Nuovo il giornalista aveva parlato al vetriolo della festa di compleanno organizzata dai Ferragnez in un supermercato milanese. Quel party era diventato virale e oggetto di mille polemiche grazie a una serie di foto e video postati sui social e commentati (non proprio bene) da altri talent come Chef Rubio e Selvaggia Lucarelli.
Maurizio Costanzo ce l'ha con i Ferragnez?
All'epoca (era il 2018), Costanzo definì Fedez e Ferragni come "una coppia di ragazzini viziati". I due erano stati (ingiustamente) accusati di sprecare il cibo, ma il conduttore puntò il dito su un altro aspetto della faccenda.
Non dubito che abbiano dato in beneficenza quel cibo, però il messaggio che passa da un video del genere è che, in nome del divertimento, è tutto lecito. Ecco, non mi pare che ci sia grande originalità dietro la decisione di affittare un supermercato e ricoprirsi di uva, zucchine e pomodori. La prossima volta, lo facciano a casa loro.