Le 3 curiosità di Dobbiamo parlare, la commedia all'italiana stasera su Sky

Dobbiamo parlare: è questo l'incipit più temuto nei discorsi di ogni coppia...

Il film ideale per festeggiare la festa dei single? Ce lo propone Sky: Dobbiamo parlare, il film commedia con Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese, Sergio Rubini opera del regista Sergio Rubini appunto.

Dobbiamo parlare" è l'incipit più temuto nei discorsi di ogni coppia, è quella frase tipica, più del mondo femminile, che prelude al momento in cui ci si deve chiarire, è qualcosa che terrorizza perché annuncia che dovranno venir fuori le parole e con esse le verità sottaciute fino ad allora. Ma è meglio parlare o tacere? Forse se si avesse la forza di parlare di meno e abbandonarsi di più alla naturalità delle emozioni senza paura e senza nasconderle le cose sarebbero più semplici. Dentro tutto questo parlare ci si scopre e scoprendosi tutto si complica.

Così può capitare che nel corso di una nottata tra due coppie di amici, venga fuori tutto il non detto di anni. Si tratta di un'epifania deflagrante. Con le parole c'è il rischio che si cominci a scavare fino a raggiungere pericolosamente quella linea d'ombra, in cui forse l'unico amore è quello per se stessi, per la vita che ci è stata data. Allora bisognerebbe non parlare? Muti come i pesci? E se anche i pesci parlassero?

Trama

Vanni è uno scrittore cinquantenne di successo. La trentenne Linda collabora ai suoi romanzi e vive con lui in un attico nel centro di Roma. I loro migliori amici Costanza e Alfredo sono invece sposati e gestiscono un'azienda familiare, ponendo il patrimonio sopra ogni cosa. Una sera, Costanza e Alfredo irrompono in casa di Vanni e Linda: la donna ha scoperto che il marito ha un'amante e l'evento scatena una serie di reazioni a catena che renderanno il salotto di casa uno scenario di guerra.

Curiosità

- Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2015

- E' uscito nelle sale italiane il 19 novembre distribuito da Cinema

- Per Rubini non è il primo film da regista ambientato in una sola stanza. Vi è infatti un precedente: "La stazione" (1990).