Daniele Luttazzi fuori dalla Rai: "Censura contro di me, Freccero è un reazionario"

Escluso dai palinsesti Rai per l'autunno 2019, Daniele Luttazzi si sfoga e attacca Carlo Freccero spiegando cos'è successo

Daniele Luttazzi non tornerà in Rai, almeno per il momento. Il suo nome non figura nel listino dei programmi che vedremo su Rai2, dove Carlo Freccero avrebbe voluto portare il comico epurato dall'editto bulgaro dell'allora premier Berlusconi. "La richiesta economica di Luttazzi – ha spiegato il direttore a margine della presentazione dei palinsesti – ha rallentato la trattativa. Io lotterei per averlo ma la sua satira ha tre fondamenti precisi: potere, religione e sesso. Io sul potere e sul sesso non ho nessun problema. In questa epoca, invece, la religione diventa un motivo molto duro e difficile". Questa versione dei fatti, tuttavia, ha irritato non poco il diretto interessato. 

Daniele Luttazzi, intervista al Fatto: demolisce Freccero

In un'intervista sull'edizione di oggi de Il Fatto Quotidiano, Luttazzi ha detto la sua su come si sono svolte realmente le trattative. Al primo incontro a viale Mazzini, il comico aveva proposto qualcosa di veramente insolito. 

Poiché controllare la satira è una forma di censura, propongo una soluzione che salvaguardi il diritto Rai di decidere cosa trasmettere, e il mio diritto costituzionale di fare la satira che voglio: consegnerò la registrazione della puntata il giorno prima della messa in onda, Freccero potrà decidere quali parti tagliare, e al loro posto metterò un riquadro nero con la scritta "materiale satirico giudicato non idoneo alla messa in onda". Freccero guarda i suoi e sorride: l'ostacolo è rimosso. […] L'incontro finisce. […] Non faccio in tempo ad arrivare a casa, che l'agenzia Agi dà la notizia dell'incontro, con un'intervista.

Dopo aver chiesto lo stesso compenso percepito dodici anni fa a La7, pari a 100mila euro a puntata, Luttazzi e Freccero avevano fissato una seconda riunione. L'appuntamento è andato deserto e da allora, i vertici della Rai non si sono fatti più sentire. 

Daniele Luttazzi, 2019 ancora fuori dalla Rai

Luttazzi riassume in tre snodi la questione, smentendo punto per punto le giustificazioni di Freccero. 

1) "Il poco tempo a disposizione, in 4-5 mesi non si possono fare miracoli" (Miracoli? A maggio già si poteva concludere l'accordo, se davvero avessero voluto); 
2) "La richiesta economica elevata" (Lo ripeto per i finti tonti: NON C'È STATA ALCUNA TRATTATIVA ECONOMICA CON LA RAI); 
3) "La satira di Luttazzi si basa su potere e sesso, che mi stanno bene, e sulla religione: in questa epoca pre-moderna ho ritenuto che quest'ultimo fosse un tema troppo difficile da affrontare" (Oooh, ecco il vero motivo; e in ogni epoca, anche premoderna, questa si chiama censura).

Poi rivolge al direttore di Rai2 un vero e proprio attacco. 

In una intervista di qualche settimana fa, Freccero si è divertito a spiegare che, a differenza di Debord, lui usa il situazionismo in favore dello spettacolo, non contro di esso. S'è fatto reazionario. Si professa addirittura sovranista (cioè fascista 2.0, come la Le Pen). Non mi resta che affidare all'icasticità di un gesto l'espressione del mio giudizio in merito. Complimenti a tutti (Non lo dico io, lo dice l'ufficio preposto). 

Freccero, sentito dal Fatto, ha definito le parole di Luttazzi una "cattiveria" e promette presto una replica. 

Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/Daniele-Luttazzi-106867849392500/