Eleonora Brigliadori è morta, per sua stessa ammissione, adesso il suo nome è Aaron Noel. Ecco cosa è successo
In tantissimi, dopo aver visto il cast ufficiale dell'edizione 2018 di Pechino Express sono rimasti interdetti nel leggere il nome della coppia formata da #madreefiglio composta da Eleonora Brigliadori e Gabriele Gilbo, anche se il nuovo nome della conduttrice tv diventata popolare negli anni '80 adesso è Aaron Noel. Avete lette bene, a detta proprio della soubrette di Portobello, Eleonora Brigliadori è morta a febbraio del 2007 e adesso al pubblico i mostra solo sotto il nome di Aaron Noel.
Eleonora Brigliadori è Aaron Noel
Eleonora Brigliadori è Aaron Noel, e viceversa. Sembra strano e quasi un rompicapo alla Christopher Nolan, ma non è così. A dichiararlo è stata proprio la Brigliadori attraverso un comunicato stampa
Eleonora Brigliadori non esiste più sul piano pubblico, Aaron Noel è il nome spirituale che denota un cambiamento totale di prospettiva nell’attività di divulgazione antroposofica a partire dal 17 febbraio 2017. Nello stesso giorno 417 anni fa Giordano Bruno veniva bruciato sul rogo proprio qui a Roma. Pensate che il Medioevo sia finito? Oggi bruciano le vite in molti modi diversi. Le bruciano o le fanno bruciare attraverso dei mandanti di cui non conoscerete mai il nome. [..] Eleonora Brigliadori è stata calunniata e infamata, lentamente estromessa da un ruolo pubblico che avrebbe potuto fare molto per la verità se solo ne avessi avuto gli strumenti. [..] Sono stata derisa, emarginata per le mie battaglie contro i vaccini, contro gli psicofarmaci, contro la radio e chemio, contro l’asportazione inutile del seno e di tutti gli organi di cui oggi si fa commercio, come se noi fossimo delle macchine.
Eleonora Brigliadori contro Maurizio Costanzo
In molti, forse, ricorderanno la forte discussione andata in onda tra Maurizio Costanzo ed Eleonora Brigliadori. In quel frangente il marito di Maria De Filippi, decise addirittura di spegnere i microfoni all'ex conduttrice tv e la fece accomodare fuori dallo studio per le sue idee ritenute “scomode” nel parlare di vaccini e chemioterapia davanti a un vasto pubblico. La Brigliadori, infatti, non ha mai fatto mistero di essere una grande sostenitrice del metodo Hamer, che sconsiglia ai pazienti malati di tumore di sottoporsi alle sedute di chemioterapia.