Enrico Ruggeri torna in Rai? "Mi piacerebbe, in tre anni di esilio ho accumulato tante idee"

Il cantautore apre al ritorno in tv, non risparmia una stoccata a Fabio Fazio e dice: "Nel 2020 sono stato messo in panchina"

Da anni Enrico Ruggeri si ritrova a combattere con l'accusa di essere fascista. Con la Rai meloniana ormai insediata ai piani alti di viale Mazzini, il nome del cantautore è rispuntato tra quelli in pole position per rientrare con un programma nella stagione televisiva 2023-2024. Il diretto interessato ha commentato la notizia – con il solito atteggiamento punk che gli è rimasto addosso nonostante il passare del tempo – ai microfoni di Un giorno da pecora.

Enrico Ruggeri oggi: pronto a tornare in Rai

"Spero che la notizia sia attendibile, naturalmente mi piacerebbe, io chiusi il mio programma con sette prime serate su Rai 1, feci grandi risultati soprattutto in rapporto ai costi", racconta Ruggeri a Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. 

Il riferimento è a Una storia da cantare, la trasmissione musicale condotta con Bianca Guaccero in diretta dall'Auditorium Rai di Napoli. La prima edizione del 2019 ha avuto una media di 3,7 milioni di spettatori e del 18,82% di share; la seconda del 2020 si è assestata su 2,9 milioni di spettatori e 14,40% di share.

Purtroppo poi sono stato messo in panchina, forse perché, paradossalmente, il mio programma costava troppo poco e c'era poco da inzuppare il pane.

L'ex leader dei Decibel rivela che all'epoca (quella della Rai a trazione Lega-5 Stelle guidata dall'ad Fabrizio Salini) era stato scelto da Teresa De Santis, la direttrice di Rai 1, e "quando venne fatta 'piazza pulita' io ci rimasi in mezzo...".

Enrico Ruggeri, Fabio Fazio e lo spazio vuoto della domenica

Al momento, Ruggeri non è ancora stato contattato dai collaboratori del neo amministratore delegato Roberto Sergio o dalla direzione Intrattenimento Prime Time, "ma in tre anni di esilio ho accumulato una serie di idee interessanti". 

Nel caso arrivasse una chiamata, il cantante sarebbe pronto perché "un salotto dove c'è narrazione, si sorride e si fa cultura è il mio pane". Senza tralasciare una stoccata a Fabio Fazio, passato a Discovery traslocando sul Nove il suo talk della domenica Che tempo che fa.

Se avessi quella macchina da guerra che ti consente di avere quegli ospiti andrei volentieri in onda al suo posto, anche perché dubito che Obama sia stato a Che tempo che fa unicamente perché c'era Fazio...