Fabio Fazio sbotta: "Salvini ha fatto di me un avversario politico"

Il conduttore, chiusa la stagione di 'Che tempo che fa' su Rai1, si è detto pronto ad abbassarsi lo stipendio e ha attaccato il leader leghista

Fabio Fazio ne ha per tutti alla Repubblica delle Idee. Intervenuto a Bologna sul palco della kermesse, il conduttore è stato intervistato dal vicedirettore di Repubblica, Dario Cresto-Dina, e ha rotto per la prima volta il silenzio dopo aver chiuso la stagione di Che tempo che fa su Rai1. Il suo intervento è stato da consumato politico: Fazio ha affrontato a viso aperto i nervi scoperti di questi ultimi mesi, dal suo rapporto con la Rai alle controversie sul suo ricco compenso. Al centro dell'incontro, però, non poteva che esserci il ministro dell'Interno. 

Fabio Fazio: Salvini "mi ha reso avversario politico"

Fazio è un'autentica ossessione per Matteo Salvini: il diretto interessato ha messo finalmente le cose in chiaro. 

Vorrei essere ricordato solo come personaggio televisivo, ma Salvini mi ha trasformato in un avversario politico. Vanto 108 nomination da parte sua, attacchi ed esternazioni pubbliche. Ora dico, ma con sessanta milioni di figli dovevo essere proprio io quello? Una bella sfida. Ma la risposta per me è di non ingaggiare alcun tipo di duello: se non rispetta lui le istituzioni, devo farlo io. 

Gli strali del "Capitano" del Carroccio riguardano lo stipendio del presentatore: secondo un recente articolo del Fatto Quotidiano, il compenso più alto tra tutti quelli dei conduttori Rai. Fazio non lo ammette apertamente, ma per la prima volta si è dichiarato pronto a tagliarlo. 

Ho già detto all'azienda che sono pronto a ridurlo se necessario e per una misura che riguarda tutti, anche altri colleghi che guadagnano come e più di me, ma non posso accettare una misura punitiva anche rispetto al grande lavoro, agli ascolti e ai guadagni procurati. Credo che nella società in cui viviamo il guadagno dovrebbe misurare il talento e l'impegno e nel pubblico dovrebbe lavorare l'eccellenza. 

Fabio Fazio, stipendio: "Pronto a ridurlo se necessario"

Commentando il passaggio su Rai2 di Che tempo che fa, il conduttore è apparso più sereno. 

La trasmissione è la stessa, chiederò al pubblico lo sforzo di cambiare tasto del telecomando. Quello che però è importante è tornare a lavorare con serenità con la rete. Essere considerato una risorsa, non un problema. 

Fazio ha concesso meno credito alla "Rai del cambiamento" dell'ad Fabrizio Salini e dei nuovi direttori di rete. 

La lottizzazione c'è sempre stata, quello che è cambiato, nel nostro Paese, è che negli ultimi anni si fa coincidere il governo con lo Stato. E quindi l'idea che chi vince cambia tutto, anche la traiettoria degli autobus. Chi vince prende tutto, e allora nulla fa più scandalo. Ci abituiamo. Ma oggi la Rai è usata impropriamente come terreno di scontro e non come azienda che risponde esclusivamente a criteri che guardano alla soddisfazione del pubblico. È un patrimonio comune e panorama del nostro immaginario, a cui tutti vogliamo bene e se cercano di deturparlo dobbiamo lottare perché non avvenga. 

Il futuro è quindi un grosso punto interrogativo. 

Ho conosciuto tante situazioni che sembravano definitive, ma alla fine la Rai non è il papato, ci sono scadenze più veloci. Credo che la competenza sia un valore che resiste nel tempo e supera il contingente. Se non sarà così, ci sarà un altrove. E tanti ricordi ed esperienze che ho avuto la fortuna di accumulare.