Che tempo che fa, ricavi record per la società di Fazio Fazio: è polemica

Non si placano le polemiche sui costi di Che tempo che fa e lo stipendio di Fabio Fazio: stavolta nel mirino il bilancio della sua L'Officina srl

Non si placano le polemiche sui costi di Che tempo che fa e lo stipendio di Fabio Fazio. In un'inchiesta di Gianni Dragoni per Il Sole 24 Ore, il giornalista rivela che il costo totale della trasmissione per la Rai è di 73 milioni di euro per quattro anni: ovvero 410mila euro a puntata per le prime serate, 160mila per ciascuna delle 32 puntate in seconda serata dell'ormai ex spin-off Che fuori tempo che fa. Non solo: a colpire sono soprattutto i ricavi record della srl L'Officina, la società creata da Fabio Fazio al 50% con Magnolia Spa, costituita quando il programma si è spostato da Rai 3 a Rai 1. L'Officina ha triplicato i suoi ricavi nel 2018, al culmine del passaggio in prima serata sull'ammiraglia Rai: da 3,83 milioni a 11,05 milioni di euro. 

Fabio Fazio, stipendio da 2,24 milioni l'anno

L'utile netto della società di Fazio che produce Che tempo che fa è quintuplicato da 112mila 424 a 572mila 725 euro. Come scrive Dragoni sul Sole, nel bilancio della società si notano due "stranezze": il costo maggiore nel conto economico è di 8,39 milioni e corrisponde a "servizi" non specificati; il costo del personale è pari a 1,3 milioni ma il bilancio non dice quanti sono i dipendenti. 

Il compenso di Fabio Fazio, pari a 2,24 milioni lordi l'anno, è il dato preso più di mira. Anche perché la Rai versa a L'Officina anche altri 10,64 milioni all'anno per l'appalto di produzione, una cifra che nel 2018-2019 è scesa 9,6 milioni. Da questa somma, 704mila euro vanno ancora al conduttore savonese per i diritti del format.

Che tempo che fa, costi e ricavi record: parla Salini

Dopo la pubblicazione dell'articolo, l'ufficio stampa di Che tempo che fa ha diffuso una nota per informare che Fabrizio Salini, l'amministratore delegato della Rai, ha incontrato Fazio nella pausa della diretta della puntata di domenica 1 gennaio.

Nel corso della trasmissione, Fazio ha glissato dicendo che "non bisogna credere a tutto quello che scrivono i giornali" (eppure Il Sole 24 Ore non è proprio un quotidiano "sovranista") perché quello che guadagna "non è quanto costa l'intero programma". 

In una nota successiva, Salini ha specificato che il programma "ha sempre illuminato e rafforzato il canale che lo ha ospitato" e che "rappresenta un asset strategico di primaria importanza" per la Rai, specie nel rapporto "eccellente" tra risultati conseguiti e costi sostenuti.

Quanto però a costi, contratti e accordi tra Rai e L'Officina e quantità di introiti pubblicitari, vige il silenzio assoluto.