Adattamento italiano del classico americano "Family Feud", è un game show cucito su misura per il conduttore
Una delle poche novità significative della stagione televisiva 2024-2025 di La7 è Famiglie d'Italia, il game show affidato a Flavio Insinna nel preserale della rete. La sfida è complicata: l'ex conduttore di Affari tuoi e L'eredità, passato dalla Rai al network di Urbano Cairo, dovrà vedersela con la concorrenza feroce di Reazione a catena, La ruota della fortuna, Cash or Trash - Chi offre di più? e Don't Forget the Lyrics.
Famiglie d'Italia, La7 si affida a Flavio Insinna
Prodotto da Fremantle con la regia di Sergio Colabona e Cristian Di Mattia, Famiglie d'Italia è la versione italiana del format statunitense Family Feud, ideato dal produttore Mark Goodson e trasmesso per la prima volta dalla ABC nel 1976. Il quiz comincia lunedì 7 ottobre (prende il posto della serie britannica Padre Brown) e va in onda ogni giorno dal lunedì al sabato alle 18:30, la fascia oraria più delicata per il canale diretto da Andrea Salerno.
Il meccanismo di gioco è piuttosto semplice. Il programma vede sfidarsi due famiglie, composte ciascuna da cinque persone legate tra loro da relazioni di ogni tipo. I concorrenti sono chiamati ad indovinare le risposte più popolari che vengono date dagli italiani ad una serie di sondaggi d'opinione (realizzati da SWG su un campione di 100 famiglie) relativamente ad argomenti che hanno a che fare con la vita di tutti i giorni.
Chi indovina più risposte corrette, vince. In palio in ogni puntata c'è un montepremi di 10.000 euro e la possibilità, per la famiglia vincitrice, di diventare campione ripresentandosi a giocare nella puntata successiva. L'obiettivo è fornire una fotografia realistica delle famiglie italiane attraverso la selezione dei concorrenti e far scoprire al pubblico a casa le abitudini più diffuse, oltre che intrattenere i telespettatori in maniera intelligente.
Flavio Insinna, nuovo programma su La7 "per divertimento"
Family Feud è uno dei format più longevi nella storia della televisione. Sulla ABC è andato in onda ininterrottamente in day-time dal 1976 al 1985, prima di essere ripreso dalla CBS dal 1988 al 1992 e poi trasmesso in syndication (cioè su un circuito di emittenti consorziate) fino ad oggi.
Dopo la nascita negli Stati Uniti, i rifacimenti sono avvenuti in oltre 70 Paesi, dall'Afghanistan al Vietnam. Non è la prima volta che la trasmissione arriva in Italia: in passato è stata adattata come Tuttinfamiglia (in onda dal 1984 al 1989 su Canale 5 con le conduzioni di Claudio Lippi e Lino Toffolo) e Tutti x uno, sempre sull'ammiraglia Mediaset tra il 1992 e il 1993 condotto da Mike Bongiorno.
"Ho accettato per divertimento – ha raccontato Flavio Insinna alla conferenza stampa di presentazione del format –. Il programma è divertente e ho conosciuto persone straordinarie. Addirittura uno dei parenti di una famiglia che ha giocato un paio di giorni fa, arrivava da Malta e ha deciso di venire solo per stare insieme".
Se potessimo diventare una piazza allegra di persone che stanno insieme qualche giorno, giocano e magari vincono pure alla fine, ma soprattutto si ritrovano, sarebbe bellissimo. Vi rivelo un segreto: io comincio a scherzare con le ragazze e i ragazzi ancora prima di arrivare in studio. Con gli autori facciamo vedere loro qualche spezzone delle puntate. Appunto è famiglia, è aggiungi un posto a tavola.