Grande cambiamento in programma per il Festival di Sanremo 2019, con Claudio Baglioni che ha dato il via libera ad una rivoluzione: Big e Giovani gareggeranno insieme per la vittoria finale.
Grandi novità per la prossima edizione del Festival di Sanremo. Il tradizionale appuntamento con la musica italiana che verrà trasmesso per cinque serate da Rai Uno, e che sarà ancora una volta affidato alla conduzione e alla direzione artistica di Claudio Baglioni, affronterà un inaspettato cambio di registro, portando i Big della canzone e le giovani promesse a gareggiare insieme per la vittoria finale.
Festival di Sanremo, le categorie cancellate: Big e Giovani insieme sul palco
Al contrario di quanto riportato dai primi annunci relativi al 69esimo Festival della Canzone Italiana, che affermavano la consueta divisione nelle categorie Artisti Campioni e Nuove Proposte, l'edizione 2018 del Festival di Sanremo metterà in atto questa autentica rivoluzione portando così gli artisti emergenti a dover sfidare ad armi pari chi i grandi palchi li calca già da tanto tempo.
Di conseguenza la doppia serata invernale prevista su Rai Uno nei giorni giovedì 13 e venerdì 14 dicembre non sarà più il consueto appuntamento con Sarà Sanremo, ma un vero e proprio Sanremo Giovani in miniatura che porterà i cantanti emergenti a mettersi in mostra per ottenre così la possibiltià di gareggiare con i big della musica. Questo cambiamento nel meccanismo porterà infatti ad una diminuzione dei posti in gara, con i giovani che saranno inevitabilmente in nettà minoranza.
Festival di Sanremo: nel 2004 un caso analogo
Sebbene si tratti di un cambiamento storico per il format musical, che verrà ufficializzato solo nei prossimi giorni, non è la prima volta che Il Festival di Sanremo affianca Big e Giovani in un'unica competizione. Già nell'edizione 2004, condotta da Simona Ventura e curata dall'allora direttore artistico Tony Renis, Sanremo dovette affidarsi alla presentazione di una categoria unica, complice il boicottaggio della manifestazione da parte delle case discografiche a causa di disaccordi con l'organizzatore del festival. In quell'occasione, con un festival orfano di grandi nomi, a trionfare fu Marco Masini con la sua L'Uomo Volante.