La redazione del telegiornale diretto da Monica Maggioni si scaglia contro "Viva via Asiago 10": "Uno sfregio al nostro impegno"
L'arrivo di Fiorello nel primo mattino di Rai 1 con un varietà di intrattenimento (il titolo provvisorio è Viva via Asiago 10) manda su tutte le furie la redazione del Tg1. Una nota diramata dal Comitato di redazione del notiziario diretto da Monica Maggioni critica ferocemente la scelta della rete di ridurre gli spazi informativi del canale per dare spazio ad un programma satirico. Lo show dovrebbe infatti andare in onda dal lunedì al venerdì, occupando per 50 minuti la fascia tra le 7 e le 8 attualmente presidiata da TgUnomattina.
Fiorello su Rai 1: il Tg1 non ci sta
Nonostante la trasmissione di Fiorello rappresenti un fortissimo traino per l'edizione delle 8 del Tg1, il Comitato di redazione del tiggì "esprime tutto il suo sconcerto e la sua totale contrarietà nell'apprendere del possibile approdo di un programma satirico di intrattenimento, guidato da Fiorello, al posto di quasi un'ora di programmazione gestita dal Tg1, nello specifico TgUnomattina".
Noi come Cdr della redazione del Tg1 sottolineiamo la battaglia fatta per ottenere quegli spazi e lo sforzo enorme compiuto da tutti noi sul mattino, impegnandoci su un lavoro di ripensamento e valorizzazione di quella fascia. Ora abbiamo appreso che l'azienda sta pensando di ridurre lo spazio informativo del Tg1. Poniamo anche un'altra domanda: quali sono le motivazioni editoriali di tale scelta? Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa?
Tg1: Fiorello? "Uno sfregio al nostro impegno"
La direttrice Maggioni condivide la preoccupazione dei suoi giornalisti, i quali si domandano perché siano loro ad essere penalizzati e non Unomattina o il successivo Storie italiane.
Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 alle 9? Un programma satirico con ospiti come quello che intuiamo dalle notizie circolate inoltre avrà un costo maggiore per l'azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del TgUnomattina. Chiediamo pertanto all'azienda di rispondere invece alle nostre costanti lamentele e denunce riguardanti le carenze di troupe e zainetti sempre più difficili da trovare. Chiediamo di conoscere la ratio di tale decisione, senza prevedere una compensazione per il Tg1.
Il notiziario annuncia battaglia se il Cda della Rai e i vertici dell'ammiraglia – in particolare il vice direttore Claudio Fasulo, alla guida della struttura Intrattenimento 2 della rete – non rivedranno le loro posizioni.
Questa decisione semplicemente non può essere accettata, né tantomeno imposta, e rappresenta uno sfregio al nostro impegno quotidiano. Ci riserviamo di mettere in campo tutte le opportune forme di protesta. Questo tema sarà al primo punto della prossima Assemblea di redazione, che convochiamo il prossimo giovedì 20 ottobre e alla quale sarà presente il Segretario dell'Usigrai Daniele Macheda.