Gael García Bernal: «Mi sento speranzoso e ottimista per il futuro»

Gael García Bernal in un'intervista tra passato, presente e futuro

Qundo aveva appena 13 anni, Gael García Bernal è apparso nella telenovela chiamata El Abuelo y Yo. Nato a Guadalajara, in Messico, figlio di attori teatrali, è cresciuto sul palco da quando aveva 4 anni, ma quello fu il suo primo assaggio della vera notorietà.

Si parla infatti di una famosa scena che divenne quasi un caso internazionale per la giovane età dell'attore. In essa il piccolo Bernal baciava una ragazza con una passione che lasciava chiaramente intendere che lei, per lui, fosse la cosa più importante al mondo.

E un decennio più tradi un altro bacio lo ha reso famoso non solo nel suo paese natale, ma in tutto il mondo. In Y Tu Mamá También del 2001, Bernal e Diego Luna scatenarono un dibattito sulla sessualità in Messico e attirano l'attenzione di tutto il mondo sull'America latina.

Una lunga carrellata che ci porta ai giorni d'oggi: «Per poter recitare in Amores Perros – ha dichiarato Gael García Bernal nella sua casa in Argentina in una recente intervista «ho dovuto frequentare una scuola di recitazione, e così il regista Alejandro González Iñárritu ha trovato la giusta soluzione, che consisteva nel dire che ero malato per un virus tropicale e che sarei dovuto rimanere in Messico ancora per un po'. Tutti ci hanno creduto».

E il suo modo di vedere il futuro? «Mi sento speranzoso e ottimista»