L'ex di Gessica Notaro contro Selvaggia Lucarelli

L'uomo che ha sfregiato con l'acido Gessica Notaro chiede l'espulsione di Selvaggia Lucarelli: la replica dell'avvocato della blogger

A Ballando con le Stelle le polemiche non finiscono mai. Dopo il caso same sex dance che ha coinvolto Giovanni Ciacci, Raimondo Todaro e Ivan Zazzaroni, sulla pista da ballo più famosa della televisione italiana tocca a Gessica Notaro e agli avvocati del suo aggressore (Eddy Tavares). In una nota dei legali dell'uomo, infatti, è stato chiesto alla giovane di non strumentalizzare la sua presenza nel talent di Rai1 al fine da far cambiare idea al pubblico e (probabilmente) anche ai giudici che si stanno occupando della sentenza. L'accusa è stata immediatamente rimbalzata da Milly Carlucci - a nome del programma -  e Selvaggia Lucarelli ha replicato a queste dichiarazioni con alcuni lanci sui social; questi post, però, le sono costati un presunto richiamo in Vigilanza Rai.

L'ex di Gessica Notaro contro Selvaggia Lucarelli

"Scopro oggi che gli avvocati di Tavares, colui che gettó l'acido sul volto di Gessica, hanno chiesto alla vigilanza Rai e al ministero di giustizia di impedire da qui in avanti la mia partecipazione e quella di Roberta Bruzzone a Ballando con le stelle" - ha scritto Selvaggia Lucarelli sul suo profilo Facebook.

"Sì. Sono colpevole di aver dichiarato non ci pronunciamo sui diritti processuali di Tavares, che lui però non interferisca sul diritto di Jessica di essere felice". 

La nota dell'avvocato di Selvaggia Lucarelli

Le accuse hanno raggiunto dei livelli sempre più seri e, nel corso della giornata dell'11 aprile, Selvaggia Lucarelli ha ritenuto necessario il coinvolgimento nel caso del suo avvocato. In una nota stampa, il professionista spiega: "È noto che l’art. 21 della Costituzione riconosca a chiunque il pieno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. [...] Nel caso di specie, la signora Lucarelli non ha fatto altro che manifestare la propria solidarietà alla vittima di uno tra i reati più efferati che si possa immaginare. Nulla, quindi, che possa giustificare un attacco così violento dai legali del signor Tavares che, paventando diffide alla Rai o al Ministero della Giustizia per far rimuovere uno dei volti più noti del programma, rischiano solo di dare visibilità e importanza a una circostanza priva di rilevanza penale”.