Giochi senza frontiere torna in tv: a condurlo sarà Ilary Blasi

Canale 5 è pronto a piazzare lo storico 'Giochi senza frontiere' nei palinsesti del prossimo autunno: per la conduzione c'è Ilary Blasi

Attention! Trois, deux, un...: Giochi senza frontiere torna in tv. Come rivelato dal sito DavideMaggio.it, Mediaset (e non la Rai) è pronta a rispolverare la storica e seguitissima trasmissione ideata per trasmettere i valori della fratellanza e del rispetto di culture diverse. Il reboot del programma, che ha fatto la storia della televisione dagli anni Sessanta fino ai Novanta, dovrebbe andare in onda nel prossimo autunno su Canale 5 e avrebbe Ilary Blasi come sua conduttrice.

Giochi senza frontiere 2019, Ilary Blasi conduttrice

A differenza di Alessia Marcuzzi, riconfermata a L'Isola dei Famosi e a Le Iene, la moglie di Francesco Totti sarebbe pronta ad una svolta significativa nella sua carriera, lasciando il Grande Fratello Vip nelle mani del solo Alfonso Signorini e puntando tutto sull'Olimpiade europea in cui si sfidano, in giochi divertenti e bizzarri, le 24 nazioni dell'Unione. Per Jeux sans frontières sarebbe un ritorno clamoroso a vent'anni dall'ultima edizione, condotta allora da Mauro Serio e Flavia Fortunato.

Ilary Blasi, Grande Fratello Vip addio

Andato in onda dal 1965 al 1999, Giochi senza frontiere è considerato da più parti uno dei migliori programmi tv degli anni '90 grazie alla conduzione di Ettore Andenna, quella andata in scena dal 1991 al 1996. Andenna, con 103 puntate all'attivo, è diventato il detentore del record europeo di puntate. 

GSF d'altronde non fu soltanto il programma di intrattenimento e sport voluto da Charles De Gaulle con spirito europeista (un torneo a squadre tra le nazioni del vecchio continente), ma anche una trasmissione dai toni pacati, buffi e distesi: quelli che mancano molto all'Europa di oggi. 

I telespettatori più grandi ricordano ancora le esultanze per le vittorie in casa di Orvieto nel 1965 e di Montecatini Terme nel 1966 e nel 1967, e quella storica in trasferta (a Verviers, in Belgio) di Terracina nel 1968.