Caso Giorgino, il giornalista pronto a portare il Tg1 in tribunale

Si infiamma l'affaire Giorgino: l'Adnkronos fa sapere che il giornalista avrebbe chiesto l'esenzione dal turno del mattino per motivi di salute

Francesco Giorgino è pronto a portare la direzione del Tg1 in tribunale. Il giornalista pugliese, rimosso dall'edizione delle 20 che conduce dall'ormai lontano 2010, replica alle accuse e alle indiscrezioni che sono piovute sul suo conto nelle ultime ore. Gli screzi cominciano quando la direttrice Monica Maggioni chiede ai volti più popolari delle 20 – Elisa Anzaldo, Laura Chimenti, Emma D'Aquino, Giorgino e Alessio Zucchini – di presentare anche la novità del palinsesto estivo: la rassegna stampa delle 6:30.

Giorgino rimosso dal serale: "I miei legali valutano la vicenda"

Anzaldo e Zucchini accettano senza problemi, Chimenti e D'Aquino nicchiano per motivi familiari, Giorgino oppone un netto rifiuto. Il tira e molla con la Maggioni dura diversi giorni, fino all'esclusione dall'edizione più seguita del telegiornale e la "retrocessione" a quella delle 13:30. Poche le dichiarazioni ufficiali rilasciate da Giorgino. Le riporta l'Adnkronos.

Non sono autorizzato a parlare da disposizioni interne all'Azienda. Anche perché la vicenda è oggetto di valutazione da parte dei miei legali.

È l'agenzia a fornire una ricostruzione parziale dei fatti. Giorgino avrebbe chiesto mesi prima dell'introduzione della rassegna mattutina di essere esentato da questo impegno per motivi di salute. Oltre alle edizioni serali, il giornalista svolge già turni aggiuntivi come vicedirettore del notiziario. La richiesta di non essere sovraccaricato di turni all'alba è stata persino documentata con certificati medici. Ma la Maggioni non avrebbe voluto sentire ragioni. 

Giorgino Tg1: il contenzioso finirà in tribunale?

L'Adnkronos rivela che la rimozione dall'edizione delle 20 è stata comunicata a Giorgino il 15 giugno stesso, ad un'ora dalla messa in onda del tiggì, nonostante la presentazione della documentazione medica. Sarebbe questa la ragione dietro lo "strano saluto" che il giornalista ha rivolto ai telespettatori al termine del telegiornale e che ha fatto insospettire il pubblico e gli addetti ai lavori. 

Nel frattempo, Zucchini ha preso il posto di Giorgino alle 20, mentre è incerto il destino di Chimenti e D'Aquino, secondo molti "malviste" in redazione già in seguito alla loro partecipazione al Festival di Sanremo.

È prevista a breve una riunione in Rai per affrontare i problemi riscontrati nel nuovo percorso della programmazione del mattino, dal flop del rinnovato Unomattina allo spazio informativo che va dalle 6:30 fino alle 9 curato del sempre più incandescente Tg1. Proprio il 16 giugno, a caso Giorgino ormai esploso, l'edizione delle 8 del telegiornale ha ottenuto il dato d'ascolto più basso dell'anno, con il contemporaneo record stagionale dei concorrenti del Tg5.