Scandalo a Forum: il giudice D'Aietti accusato di omofobia

La domanda sulla "normalità" di un ragazzo fatta da Gianfranco D'Aietti manda su tutte le furie gli spettatori: ecco cos'è successo

Che cos'è la normalità? È questa la domanda che molti spettatori di Forum si sono fatti nel corso della puntata del tribunale televisivo di Rete 4 andata in onda lunedì 5 ottobre 2020. Al centro del dibattito è finito il giudice Gianfranco D'Aietti, già Presidente della Sezione Fallimentare ed esecuzioni del Tribunale di Monza e Presidente del Tribunale di Sondrio, magistrato di Cassazione e professore alle Università di Pavia e Bocconi di Milano.

Giudice D'Aietti: Forum nella bufera per le sue parole

Dopo lo scandalo del giudice Foti, del quale D'Aietti aveva proprio preso il posto, il polverone sollevato da Forum tocca stavolta i diritti della comunità LGBT.

La causa riguarda Raffaele, un ragazzo di 16 anni "diviso" tra i genitori divorziati Paolo e Filomena. Paolo sostiene che l'ex moglie educa male il figlio: lo avvia alla "ginarchia", la teoria suprematista femminile che prevede uomini sempre più sottomessi da donne dominanti. Per questo l'uomo chiede la modifica degli accordi di separazione: niente più affidamento condiviso ma esclusivo.

Raffaele arriva in studio, racconta la sua storia e ammette di seguire la ginarchia. A quel punto il giudice D'Aietti gli pone una domanda che manda su tutte le furie il pubblico a casa.

Fidanzatine non ne ha avute fino ad adesso. Lei, però, ha tendenze normali. Non fa outing? Non ritiene di essere gay?

Gianfranco D'Aietti, giudice massacrato sui social

L'uscita infelice del magistrato è stata subito notata e ripresa dagli spettatori sui social. Molti utenti accusano il giudice di omofobia e di una concezione retrograda dell'orientamento sessuale: "Perché i gay per lui non sono normali?", "Siamo ancora nel 2020, o mi sono svegliata nell'epoca sbagliata? Chiedo", "Sarebbe da denuncia".

Altri, invece, difendono le parole di D'Aietti: "Povero giudice, crocifisso sulla croce del politicamente corretto", "Si è espresso male, per favore. Lui è un giudice tanto carino, non maltrattatelo", "Che noia, non si può più dire niente. Proprio perché siamo nel 2020 dovrebbe esistere la libertà d'espressione. Tutti dobbiamo essere più tolleranti e rispettare il fatto che ognuno può avere idee diverse".

Il video è disponibile su Twitter sull'account sempre attento di Trash Italiano.

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