Si parlerà di cibo nella sesta puntata di "Ieri oggi italiani", in onda il 1 maggio in seconda serata, come sempre su Rete 4
Dopo la breve parentesi con Luisella Costamagna alla conduzione, nella seconda serata di martedì 1 maggio rivedremo Rita dalla Chiesa alla guida di Ieri oggi italiani, come sempre su Rete 4. Nel programma che da settimane ci accompagna attraverso la storia del nostro paese, il tema principale della sesta puntata sarà il cibo. Gli ospiti presenti in studio parleranno di quanto la cucina abbia rappresentato un aspetto chiave dell’evoluzione culturale italiana, divenendo uno dei motivi principali per il quale siamo conosciuti nel mondo.
Ieri oggi italiani: gli ospiti dell’1 maggio
I volti che vedremo in studio saranno ovviamente legati a vario titolo al mondo della gastronomia italiana, in veste di chef ma anche di critici o semplici amanti. Ci sarà dunque Filippo Lamantia, che con il suo famoso ristorante a Milano propone le specialità della cucina siciliana. Insieme a lui anche Rosario Trefiletti, ex presidente della Federconsumatori, e Barbara Bouchet. L’attrice, celebre per i ruoli ricoperti nelle commedie sexy degli anni ’70, è la madre dello chef più famoso della tv italiana, Alessandro Borghese.
A completare il quadro interverranno in studio anche Iva Zanicchi e l’attore Massimo Ciavarro. Oltre a loro una colonna dell’imprenditoria italiana nel settore gastronomico, ovvero Franco Manna, fondatore del marchio Rossopomodoro. Infine un giornalista che ha dedicato la carriera televisiva ai prodotti della terra e ad una cucina sana, Luca Sardella.
Ieri oggi italiani con: il programma
La trasmissione affronta in modo tematico la storia del nostro paese, e in ogni puntata viene trattato un differente aspetto dell’evoluzione culturale italiana. Gli argomenti protagonisti della trasmissione sono famiglia, sport, cibo, politica, televisione, cinema, amore e musica.
Maurizio Costanzo sarà a fianco di Rita dalla Chiesa con il ruolo di memoria storica nel programma, condividendo aneddoti e ricordi personali. L’analisi più prettamente storica sarà invece compito del giornalista Roberto Olla, figura di riferimento per quanto riguarda la documentaristica televisiva.