Tg1, il direttore va controcorrente: "Lega e M5S? Non appaiono abbastanza"

È polemica per le parole di Giuseppe Carboni, il direttore del Tg1, che smentire i dati su Lega e M5S dell'Osservatorio di Pavia...

Giuseppe Carboni è il nuovo direttore del Tg1 espresso dal governo Lega e Movimento 5 Stelle. In audizione in Commissione di Vigilanza Rai, Carboni ha smentito i dati diffusi dall'Osservatorio di Pavia, centro di media analysis and research che "veglia" sul pluralismo politico in televisione. Secondo l'Osservatorio, infatti, i politici di Lega e M5S sono sovraesposti nei notiziari televisivi. Non per Carboni, che ha sconfessato questa versione dei fatti. "Le regole non le faccio io, cerco di mantenere il giornale in equilibrio", ha dichiarato. "C'è una legge non scritta che dice di rispettare la quota del 30, 30 e 30. Ovvero 30% di spazio al governo, 30% alla maggioranza e 30% alle opposizioni, con il restante 10% riservato alle cariche istituzionali. La somma di governo e maggioranza oggi è al 53%, ovvero sotto a quella soglia".

Tg1: direttore Carboni smentisce Osservatorio di Pavia

La nomina dei nuovi direttori dei Tg Rai è stata per settimane al centro del dibattito politico. Romano, classe 1961, Carboni ha seguito i 5 Stelle sin dall'approdo del Movimento in Parlamento ed è stato caporedattore del Tg2 dal 2011 al 2018. In passato ha lavorato a Radio 3 e ha fatto parte della squadra di Stereo Notte

"Il racconto della politica è complesso e delicatissimo", le sue parole in Commissione. "Il nostro sforzo è muoverci alla ricerca di un equilibrio complesso nel raccontare le ragioni della maggioranza e l'opposizione. L'obiettivo dove possibile è quello di tematizzare gli argomenti, per arrivare a una completezza dell'informazione". 

Giuseppe Carboni, direttore Tg1 replica alla Santanchè

A Daniela Santanchè, che gli ha chiesto se ci siano motivazioni politiche dietro la nomina di un settimo vicedirettore del Tg1 (uno in più rispetto al passato), Carboni ha replicato così: "Respingo questa lettura: il settimo vicedirettore mi serve per seguire al meglio nella giornata il flusso dalle 6.30 di mattina per finire alle 2 di notte. Mi serve un controllo costante, nel senso buono del termine".

Carboni ha poi ribadito la leadership del Tg1, definito il "caposaldo dell'informazione italiana". Nei primi due mesi di sua direzione, dal 7 novembre al 9 gennaio, lo share del telegiornale è stato del 23,2%, in continuità con quanto accaduto in passato. "Lo spettatore che ogni giorno sceglie il Tg1 per informarsi – ha detto il neo-direttore – è per noi uno stakeholder, un giudice, un azionista che, edizione dopo edizione, decide se rinnovare o meno la sua fiducia". 

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