Il mercante in fiera, ascolti da incubo all'esordio ma Pino Insegno non ci sta: "Altro che flop"

Nonostante il 3,4% di share raggiunto dal quiz su Rai 2, il conduttore romano parla di ascolti "in linea con la rete"

Falsa partenza per il ritorno in Rai di Pino Insegno nella stagione televisiva 2023-2024. L'attore e conduttore, amico personale della premier Giorgia Meloni, ha esordito lunedì 25 settembre alla guida del reboot del quiz Il mercante in fiera, in onda ogni giorno fino a Natale su Rai 2 nella fascia del preserale alle 19:55. Gli ascolti del debutto, nemmeno a dirlo, sono stati abbastanza deludenti.

Il mercante in fiera, ascolti all'esordio sono un flop

Il mercante in fiera ha totalizzato appena il 3,4% di share con 638.000 spettatori. Decisamente pochi rispetto ai 2,8 milioni (23,4% di share) di Reazione a catena su Rai 1 e agli 1,56 milioni (share del 14,8%) di Caduta libera su Canale 5. Ma il game show di Pino Insegno è uscito sconfitto nell'agone dei dati Auditel pure dal confronto con i tg regionali di Rai 3 e i successivi Blob e Via dei Matti n° 0.

A nulla sono valse la pedissequa ripetizione di una formula ampiamente conosciuta dal pubblico e la presenza conturbante di Lavinia Abate, la modella romana vincitrice di Miss Italia 2022 che ha preso il posto di Ainett Stephens (e di Candelaria Solorzano, fatta fuori dalla Rai perché apparsa intenta a prepararsi una canna in un video spuntato sui social) nel ruolo della gatta nera.

A leggere le recensioni apparse il giorno dopo, Il mercante in fiera non è piaciuto granché nemmeno alla critica. Su TvBlog, ad esempio, Massimo Galanto rimprovera al programma i tempi troppo stretti e un'operazione di restyling riuscita soltanto a metà, perché non basta piazzare una tiktoker tra i concorrenti per rivoluzionare un format che appariva già visto e superato ai tempi di Jocelyn su Telemontecarlo.

Raggiunto dall'Adnkronos, Insegno non ci sta e smentisce chi parla di flop. "Gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po' più alti – sostiene il conduttore –. La cosa bella è che finiamo la trasmissione al 5% di share, quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo. Quello che dobbiamo fare noi ora è cercare di raddoppiare gli ascolti di quella fascia".

Pino Insegno: Mercante in fiera "non è un flop"

In ogni caso, Insegno – che aveva già condotto la trasmissione nel 2006 per due edizioni su Italia 1 – non rischia, anche se i numeri non riusciranno a risollevarsi nei prossimi giorni. A prescindere dagli ascolti, il doppiatore romano si è garantito un paracadute sicuro: dal prossimo gennaio, infatti, sarà alla guida del classico L'eredità al posto di Flavio Insinna su Rai 1.

"Con la Rai e L'eredità c'è stata una storia d'amore fantastica – ha dichiarato Insinna all'Ansa parlando di questa sostituzione – e anche quando le cose finiscono auguri sempre alle persone con cui l'hai vissuta il meglio, così io faccio con L'eredità. L'amore con la Rai durerà per sempre e ringrazio anche La7, che non mi ha solo cercato, mi voleva proprio. Con il direttore Andrea Salerno ci vogliamo bene. Ma andare a fare lo stesso gioco (Lingo, condotto in precedenza da Caterina Balivo, ndr), nello stesso orario, contro me stesso, non è nel mio dna".