"Insegno ha una storia professionale di 40 anni, è un professionista serio", tuona Roberto Sergio contro chi ipotizza la chiusura del quiz
La Rai cerca in tutti i modi di salvare Il mercante in fiera e il suo conduttore, Pino Insegno. Il quiz, in onda dal lunedì al venerdì nel preserale di Rai 2, continua ad essere un flop sul fronte degli ascolti. Nonostante il trucchetto dello scorporo, il programma non si schioda da una media fallimentare del 2% di share. Il doppiatore romano chiede tempo, ma intanto dalle parti di viale Mazzini corrono ai ripari, sia in difesa di Insegno che della trasmissione.
Il mercante in fiera chiude? No: lo annuncia Roberto Sergio
Roberto Sergio, l'amministratore delegato della Rai, mette a tacere le voci di chiusura anticipata e ai Ceo for Life Awards si dice "indignato per la violenza mediatica e preventiva nei confronti di Pino Insegno e del suo programma".
Insegno ha una storia professionale di 40 anni, è un professionista serio, che ha accettato una sfida in una programmazione molto complessa. Voglio dare una notizia: il suo programma non viene chiuso, vari blog amplificano notizie false e questo è inaccettabile. Quindi non è "TeleMeloni" e Insegno continua la sua attività con Il mercante in fiera.
I "vari blog" a cui si riferisce Sergio sono evidentemente Dagospia e TvBlog, magazine che nelle scorse settimane ha parlato di uno spostamento della trasmissione in un'altra collocazione (la fascia oraria tra le 17 e le 18 oppure tra le 18 e le 19) o addirittura di un'eventuale cancellazione.
Il mercante in fiera, Pino Insegno affiancato dai vip?
Proprio TvBlog, poco prima delle dichiarazioni al veleno di Sergio, fa sapere che a viale Mazzini stanno pensando di salvare Il mercante in fiera cambiando in corsa il format. L'idea degli autori sarebbe quella di aprire il quiz ai concorrenti famosi, come avviene su Rai 1 con gli speciali di Soliti ignoti e Affari tuoi e su Canale 5 ai competitor Caduta libera, Chi vuol essere milionario e Avanti un altro.
La scelta adottata si vedrà nei prossimi giorni, mentre mal che vada, Insegno è comunque confermato alla conduzione dell'Eredità, a partire da gennaio 2024 su Rai 1. "Sto male. Le critiche non sono logiche, non sono mirate, fanno male. Aspettano che il programma vada male", ha detto il presentatore nell'intervista rilasciata a Pierluigi Diaco a BellaMa'. "Arrivare al 3-4% di share nello slot del preserale è una grande fatica, un giornalista dovrebbe dirlo. E invece dicono: 'Hai visto, sei raccomandato!'. Io, che faccio questo mestiere da 43 anni", ha concluso amareggiato Insegno.